2) Gli Elvezi avevan già fatto passare le loro truppe attraverso le gole ed i territori dei Sequani ed erano giunti nei territori degli Edui e devastavano i loro campi. Gli Edui non potendo difendere se stessi ed i loro beni, mandano ambasciatori da Cesare per chiedere aiuto: essi in ogni tempo avevano così meritato riguardo al popolo romano che i campi
Latino
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OPERE: All’incirca fra il 42 e il 39 a.C. Virgilio compose le Bucoliche, o Egloghe pastorali; sono dieci carmi, alcuni in forma di dialogo, in cui è riconoscibile il modelli del poeta greco Teocrito. La natura cantata nelle Bucoliche è quella del paesaggio padano, malinconico e sfumato, nel quale si riflette il sentimento di Virgilio. Stabilitosi a
Per il quale decreto, chi non vede che Antonio è stato giudicato nemico? Come infatti possiamo chiamarlo, il senato decide particolari onori da ricercare per coloro che comandano eserciti contro di lui? Che? La legione Marzia, che a me sembra abbia tratto per volere divino, da quel dio, quel nome da cui consideriamo generato il popolo romano, non ha gi
Cesare, poichè si ricordava che il console Lucio Crasso era stato ucciso e il suo esercito respinto dagli Elvezi ed era stato fatto passare sotto il giogo, riteneva di non dover concedere ciò; e non credeva che quegli uomini dall'animo così ostile, data la possibilità di attraversare la provincia, si sarebbero trattenuti dall'offesa e dal danno....
Lo teneva lontano dagli eccessi dei peccatori, oltre la sua onesta e buona natura, il fatto che subito da piccolo ebbe come sede e maestra di studi Marsiglia, luogo misto e ben armonizzato di cordialità greche e parsimonia provinciale. Ricordo che lui stesso era solito narrare che nella prima giovinezza si era dedicato allo studio della filosofia in mo
Ovidio - Tristia III, 7 vv. 43-54
Nulla abbiamo noi che non sia mortale, si si tolgono i beni del cuore e del talento. Ecco, io sono privo della patria, di voi, della mia casa, m'hanno strappato tutto ciò che potevano strapparmi, e tuttavia posso tenermi accanto il compagno di sempre, il mio talento: su questo neppure Cesare ha potuto imporre ...
Ma nobilmente lei cercò la morte; non ebbe femminile timore della spada né ripegò con la flotta veloce verso coste remote: e osò guardare la sua reggia umiliata con sereno sguardo, coraggiosa a toccare terribili serpenti per assorbire nel suo corpo il nero veleno, resa più fiera dalla morte così deliberata, per sottrarsi ai vascelli nemici, per impedir
Riportano che di rado qualche altro, che lascia la patria per l’esilio, si fosse allontanato tanto triste quanto Annibale che partiva dalla terra dei nemici. (Riportano) che più volte si voltò indietro a guardare le coste dell’Italia e, accusando dei e uomini, dopo aver maledetto sé e la sua stessa persona, perché non aveva condotto i suoi soldati ancor
PARTICOLARITA’ DEL NUMERO
1. SINGULARIA TANTUM : SAPIENTIA-AE
PRUDENTIA-AE
ELOQUENTIA-AE
2. PLURALIA TANTUM : ATHENAE-ARUM
PISAE-ARUM
CAN
• Genitivi plurali in –um: Per ragioni varie hanno un genitivo plurale in –um che sostituisce quello in –arum e lo affianca:
1. Due nomi di misure: drachma e amphora
2. Alcuni composti la cui parte finale è –cola (abitante di…) e –gena (nato da…) come caelicola.
3. Alcuni nomi che indicano i seguaci o i discendenti di un personaggio come Aen