Le Operette morali sono uno dei capolavori di Giacomo Leopardi, al quale il poeta recanatese iniziò a pensare fin dal deludente, per quanto dapprima sospirato, viaggio a Roma; tornato a Recanati, infatti andò con la memoria alle illusioni ed alle speranze nutrite durante la giovinezza e fu tentato di dare loro una diversa soluzione. Nel 1824 compose la
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Il Re viene però a sapere che i soldati birmani saccheggiano i suoi villaggi ed è quindi costretto ad intraprendere una guerra. Inoltre Anne è costretta ad assistere alla condanna di Tuptim, una concubina del Re(per volere del padre mercante) innamorata di un altro uomo. Anne capisce così che la cultura del luogo non può essere cambiata da una maestra
Che differenza con Don Abbondio!
Anche lui ebbe la fortuna di potersi rimettere in discussione. Anche lui avrebbe potuto migliorarsi, non redimersi, non ce n’era bisogno, ma avvicinarsi alla santità d’animo. Anche Lui ebbe l’opportunità di avere un colloquio con il cardinale Borromeo ma questo viene recepito come una ramanzina un immeritato ed inc
È chiaro che un’educazione alla convivenza civile deve avvenire soprattutto fra i giovani, i quali sembrano quasi aver perso il lume della ragione con il passare delle generazioni; ne è un esempio lampante il vertiginoso aumento di fenomeni di bullismo fin dalle scuole elementari o anche l’abbassamento dell’ età media dei ragazzi in riformatorio.
Ma
Il giorno seguente, torna da solo in quel posto, pieno di paura, e vede che quel bambino и ancora vivo; lo va a trovare tutti i giorni di nascosto. Un giorno, sente i suoi genitori e i genitori dei suoi amici che parlano proprio di questo bambino, e scopre che l'hanno rapito. Poi, da una notizia al telegiornale, scopre che si chiama Filippo.
Il gior
Clarisse McClellan: è la nuova vicina di casa di Guy. È una ragazza strana per quella società, in cui è definita “pazza”, ma molto speciale per il protagonista. Ella insinua dubbi e perplessità sulle quali Montag non ha mai avuto la possibilità di riflettere. Per prima si accorge dell’effettiva infelicità di lui, benché come egli sia introverso e di poc
Un’altra similitudine è quella che i due visitatori dell’ade sono accompagnati da degli spiriti guida, dante da vigilo mentre enea dalla sibilla veneratrice di apollo. I brani si differiscono anche dal modo in cui sono scritti. Dante scrive facendo delle rime ogni tre versi, mentre Virgilio scrive quello che enea vede con i suoi occhi....
Infatti, solo dopo la fine della guerra, vennero ritrovate e rilegate in questo libro.
Da queste lettere si può capire quanto sia stato inutile combattere questa guerra, voluta da un pazzo in cerca di potere che pur di arrendersi, mandò le sue truppe verso una fine più che scontata, ovvero la sconfitta.
In queste lettere ci sono scritte quelle c