Scopo della prova: determinazione dei punti critici di una provetta C40 con raffronto grafico di una provetta campione in Ni.
Strumenti e macchine utilizzate: per l'esecuzione di questa prova si utilizza un forno elettrico a campana CMS modello 5282. Questo forno ha le seguenti caratteristiche:
-Max temperatura raggiungibile: 1000°C;
-potenz
Elettronica
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
SCHEMA ELETTRICO :
(fig.1) (fig.2)
(fig.3)
(fig.4)
COMMENTO = I contatori sono delle reti sequenziali aventi un ingresso in cui si presenta un impulso di conteggio(cioè il clock ck) ed un insieme di uscite in cui si
Premesse teoriche
I circuiti fissatori (vedi fig.1) hanno la caratteristica di tenere fisso il valore massimo o minimo del segnale d’uscita ad un livello determinato VA . Sono indicati pure come dc restorer, in quanto il segnale d’uscita non ha più valore medio nullo, ma in esso è ristabilito un valore continuo, cui è sovrapposto il segnale al
Collegando due condensatori in parallelo, si voglia trovare l’equivalente.
e
Da questa soluzione si rende evidente che la capacità di un conduttore ha un comportamento analogo a quello di una conduttanza, e per dualità si ricava che l’induttanza è analoga alla resistenza. nel caso di presenza di valori iniziali, è ne
Giunzione non polarizzata
In figura è illustrata una giunzione pn con i terminali scollegati da ogni tipo di circuito esterno. Nella zona p sono indicati gli ioni accettori e con il cerchietto bianco le rispettive lacune, nella zona n sono rappresentati gli ioni donatori e con il cerchietto nero gli elettroni donati.
Nella regione a cavallo del
• Frequenza multipla di quella della prima componente, denominata armonica fondamentale;
• Ampiezza e fase fornite da opportuni coefficienti, calcolabili attraverso lo sviluppo in Serie di Fourier.
Per ricavare le componenti spettrali è sufficiente effettuare lo studio di s(t) entro un periodo.
Questo teorema è esprimibile in tre forme mate
• Diagrammi di Bode
Il diagramma di Bode è un diagramma cartesiano con il quale è possibile rappresentare in funzione della pulsazione I il modulo e la fase di una funzione G(j ). Il modulo e la fase, aventi rispettivamente come unità di misura il decibel e il grado, sono riportati sull’asse delle ordinate in scala lineare, mentre la pulsazione r è