Analisi di un contatore modulo 10

Materie:Altro
Categoria:Elettronica

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Testo

Frasconi Laboratorio di elettronica 22/10/2005
Carlotta Itis “G. Ferraris” Relazione n°
4bi San Giovanni Valdarno 2

OGGETTO = Analisi di un contatore modulo 10
STRUMENTI e MATERIALI USATI = basetta , resistenza, fili di collegamento, cavi, alimentatore,
oscilloscopio, led.
SCHEMA ELETTRICO :

(fig.1) (fig.2)

(fig.3)

(fig.4)

COMMENTO = I contatori sono delle reti sequenziali aventi un ingresso in cui si presenta un impulso di conteggio(cioè il clock ck) ed un insieme di uscite in cui si legge lo stato del contatore.Il contatore è caratterizzato da:
• Modulo = cioè il massimo numero di eventi che il contatore riesce a contare.Se il contatore ha ad esempio 4 bit le configurazioni sono 16,perciò si ha un contatore modulo 16.Questo conto si può fare attraverso la formula:
M=2N
N è un numero intero e coincide con il numero di flip – flop da utilizzare.
• Codice = è il modo in cui viene rappresentato il conteggio: generalmente viene utilizzato il codice binario naturale.
I contatori si dividono in sincroni e asincroni: nei contatori sincroni l’impulso di conteggio viene inviato contemporaneamente a tutti i flip – flop che cambiano stato tutti insieme. Nei contatori asincroni l’impulso di conteggio viene inviato ad un solo flip – flip; l’uscita di ogni flip – flop pilota il flip – flop successivo.
Per eseguire il conteggio si hanno diversi modi:
• UP (in avanti) : lo stato di uscita viene incrementato ad ogni impulso di clock
• DOWN (indietro) : lo stato di uscita viene decrementato ad ogni impulso di clock
• UP/DOWN (avanti/indietro): sono contatori bidimensionali che possono contare, su comando, avanti o indietro.
Come prima cosa per realizzare la nostra esperienza abbiamo costruito il nostro circuito utilizzando la pedinatura(fig.2):QA, QB, QC, QD sono le uscite che abbiamo collegato attraverso la resistenza ai led, CKB è il clock a cui verrà successivamente collegata l’onda quadra ,CKA invece l’abbiamo collegato con QA, R0(1,2) e R9(1,2)(fig.2) sono gli ingressi.Dopo aver montato tutto il circuito con tutti gli eventuali collegamenti e avendo messo in fila le uscite dalla più significativa(D) a quella meno(A)

abbiamo creato il nostro clock(l’onda quadra)sull’oscilloscopio.

Dopo aver trovato l’ampiezza giusta e la visualizzazione giusta abbiamo collegato l’onda quadra con il circuito con il piedino CBK.Accendiamo l’alimentatore a 5 v

E vediamo che i led si accendono in modo sequenziale facendo tutte le configurazioni:se aumentiamo la frequenza l’accendimento e lo spengimento sono più rapidi.Come si può vedere dal risulato l’esperienza risulta positiva e quindi riuscita.

Esempio