TRADUZIONE
Cesare, una volta capito il piano dei nemici, condusse l’esercito dai confini di Cassivella al fiume Tamigi:così da poter attraversare il fiume solamente in un luogo con i fanti.
Quello, dopo essere venuto, vide che all’altra riva del fiume grandi milizie di nemici erano schierate. La riva, infatti, era difesa da pali aguzzi
Latino
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Il riconoscimento dei due gemelli avviene grazie al servus callidus(Messenione).
Questa è appunto chiamata commedia degli equivoci ed è scritta con un linguaggio popolare.
Possiamo mettere a confronto “ menaechmi” con un’altra commedia Plautina “Amphitrùo”, che anch’essa narra dello scambio di persona.
In “ Menaechmi” il tema principale è qu
Achille, insuperbito per la vittoria, osò persino attaccare la città (di Troia). Poiché avevano già iniziato a sfondare le porte della città, Apollo apparve minaccioso davanti a lui. “Non avanzare più a lungo, affinché qualcuno degli immortali non ti uccida”. Ma quello (disse): “Perchè hai prestato soccorso ai Troiani? Ritorna nella dimora degli immorta
Silla, dopo la battaglia contro i Mariani a Porta Collina, entrò vigoroso nella città e uccise, contro la volontà degli dei, molti uomini inermi e tranquilli, che per mezzo degli ambasciatori si erano consegnati. Persero la vita non solo i nemici Mariani, ma molti innocenti e anche persone della stessa fazione di Silla. Così accadevano stragi senza rite
Timoleonte di Corinto fu senza dubbio grande ,a giudizio di tutti.
E infatti solo a costui toccò,cosa che forse non toccò a nessuno sia di liberare la città in cui era nato dal tiranno che l’opprimeva ,sia di allontanare dai siracusani in aiuto dei quali era stato inviato una schiavitù ormai radicata ,sia con il suo arrivo ,di far ritornare ne
A torto il genere umano lamenta che la sua natura, debole e caduca, sia retta dal caso più che dalla virtù. Al contrario, chi ben rifletta troverà che non vi è cosa più grande o importante, e che alla natura umana manca la volontà di agire, più che la forza o il tempo. Ma è lo spirito che guida e governa la vita dell'uomo. Se questo procede verso la gl
IL CANE CHE TROPPO VUOLE
Amittit merito propium qui alienum adpetit.
Canis per flumen carnem dum ferret natans,
lympharum in speculo vidit simulacrum suum,
aliamque praedam ab alio cane ferri putans
eripere voluit; verum decepta aviditas
et quem tenebat ore dimisit cibum,
nec quem petebat potuit adeo adtingere.
Traduzione
Ma poiché quei beni che erano comuni per natura diventano di proprietà privata, ognuno si tenga ciò che ebbe in sorte; se poi qualcuno desidererà per se l’altrui, violerà il diritto dell’umano società. Ma se egregiamente Platone ha scritto che noi non siamo nati soltanto per noi solo, ma che dalle nostre esistenza una parte richiede la patria, parte gl
Morto Alessandro nel fiore della sua età, ci fu presso tutti in tutta Babilonia un triste silenzio. Ma le genti sottomesse non ebbero la certezza dell’annuncio, poiché credevano che il re invincibile fosse immortale, ricordando quante volte fosse stato sfuggito all’imminente morte, quanto spesso, essendo stato creduto morto, si fosse presentato ai suoi