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Categoria: | Latino |
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Testo
FEDRO: “LAVOLPE E L’UVA (IV, 3)
Fame coacta vulpes alta in vinea
Uvam adpetebat summis saliens viribus
Quam tangere ut non potuit, discendens ait:
.
Qui facere quae non possunt verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.
Traduzione:
Una volpe, spinta dalla fame, cercava di prendere dell’uva su in alto, saltando con tutte le sue forze. Dato che non riusciva a raggiungerla disse: . Coloro che screditano a parole ciò che non riescono a fare dovranno applicare a se stessi questa favola come esempio.
IL CANE CHE TROPPO VUOLE
Amittit merito propium qui alienum adpetit.
Canis per flumen carnem dum ferret natans,
lympharum in speculo vidit simulacrum suum,
aliamque praedam ab alio cane ferri putans
eripere voluit; verum decepta aviditas
et quem tenebat ore dimisit cibum,
nec quem petebat potuit adeo adtingere.
Traduzione:
E giusto che perda quello che è suo colui che avidamente vuole portare via ciò che è di altri. Un cane stava attraversando a nuoto un fiume con un pezzo di carne in bocca, quando vide riflessa nelle acque la sua immagine e ritenendo che fosse un altro cane tentò allora di rubargli il boccone ma rimase deluso: ma la sua avidità fu ingannata, non solo perché non raggiunse il suo scopo ma anche perché perse nelle acque la sua carne.
IL LUPO E L’AGNELLO
Ad rivum eundem lupus et agnus venerant
Siti compulsi; superior stabat lupus
Longeque inferior agnus. Tunc fauce improba
Latro incitatus iurgii causam intulit.
, inquit, >. Laniger contra timens:
.
Repulsus ille veritatis viribus:
, ait .
Respondit agnus: .
, inquit, .
Atque ita correptum lacerat iniusta nece.
Haec propter illos scripta est homines fabula,
qui fictis causis innocentes opprimunt.
Traduzione:
Un lupo e un agnello erano giunti al medesimo corso d’acqua spinti dalla sete; il lupo stava più in alto mentre l’agnello più in basso. Il malandrino (lupo) spinto da una gola insaziabile diete vita ad un pretesto di lite. . Il lanuto temendo rispose: . Quello respinto dalla forza della verità disse: . Rispose l’agnello:> disse:>. A questo punto afferratolo lo divorò dandogli una ingiusta morte. Questa favola è stata scritta per tutti quegli uomini, che con falsi pretesti calpestano gli innocenti.