Latino

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Download: 1521Cat: Latino    Materie: Riassunto    Dim: 7 kb    Pag: 5    Data: 11.04.2007

• la sua opera principale, Naturalis Historia, in cui parla anche di sé;
• il nipote Plinio il Giovane che, nelle epistole, racconta la vita dello zio, il cui unico interesse è la scienza, alla quale si dedica in ogni momento della giornata: persino mentre si fa massaggiare, nel frattempo detta i suoi appunti ad uno scriba che lo segue ovunque.

Download: 955Cat: Latino    Materie: Riassunto    Dim: 9 kb    Pag: 7    Data: 11.04.2007

Opere:
➢ Panegirico a Traiano: è la sua unica orazione epidittica, composta in onore di Traiano, costituita, nella versione scritta, da 95 capitoli. In essa, Plinio parla di Traiano seguendo due criteri:
• per categorie: tutto ciò che è pubblico (imprese militari, carriera politica,...);
• in ordine cronologico: tutto ciò che riguarda la

Download: 122Cat: Latino    Materie: Appunti    Dim: 7 kb    Pag: 3    Data: 11.04.2007

Elio Traiano (dal 98 al 117): è stato accusato di essere un conquistatore e un guerrafondaio, perché attacca l’Arabia, l’Armenia, la Dacia, la Mesopotamia, ma lui si giustifica descrivendole come regioni che cerano disordini. Inizia la sua carriera come soldato e, dopo aver ricoperto tutte le cariche, prende il potere assoluto, ma continuerà a vivere

Download: 1409Cat: Latino    Materie: Altro    Dim: 13 kb    Pag: 8    Data: 11.04.2007

Opere:
➢ Liber de Spectaculis: Questo liber, dedicato a Tito, raggruppa 33 epigrammi di media lunghezza che descrivono spettacoli circensi, proprio perché nello stesso anno viene inaugurato l’anfiteatro Flavio (meglio conosciuto come Colosseo).
➢ Xenia: È una raccolta di 121 epigrammi. Il termine deriva dal greco xenos (ξενος) che v vuol dire

Download: 17344Cat: Latino    Materie: Appunti    Dim: 11 kb    Pag: 6    Data: 10.04.2007

L’ “INNO A VENERE”
Il poema si apre con un inno a Venere, la divinità simbolo della sensualità, del piacere e della bellezza. Così Lucrezio si pone in contrasto con la dottrina epicurea, che negava l’intervento da parte delle divinità sulle questioni umane, e con il resto del poema, che ha come obiettivo l’abbattimento delle superstizioni

Download: 367Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 3 kb    Pag: 2    Data: 06.04.2007

Subito provoca la superbia del corvo con parole carezzevoli e ingannevoli:” apprezzo il tuo aspetto assai bello,corvo: infatti le ali sono splendide, il becco robusto e forte ma non conosco la tua voce; è certamente assai melodiosa!”
Lo stupido e vanitoso corvo mentre vuole manifestare la sua voce, con poca prudenza, fa cadere dalla bocca il formagg

Download: 207Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 2 kb    Pag: 1    Data: 06.04.2007

De Bello Gallico
Libro III
Capitolo XVI

Con questa battaglia si concluse la guerra contro i Veneti e i popoli della costa. Infatti, non slo tutti gli elementi più giovani e validi, ma anche tutti quelli di età più avanzata che avevano mente assennata e autorità, si erano radunati in quei luoghi, e tutte le navi, dovunque prima fos...

Download: 2743Cat: Latino    Materie: Traduzione    Dim: 86 kb    Pag: 85    Data: 06.04.2007

per eleggerlo alle supreme cariche di stato,
e chi se nel proprio granaio può nascondere
tutto il raccolto che si miete in Libia.
Anche con la promessa d'incredibili ricchezze
per paura del mare non sapresti indurre
a solcare su un legno di Cipro l'Egeo
chi è felice di lavorare i propri c

Download: 386Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 3 kb    Pag: 1    Data: 06.04.2007

. Eccitati dal vino,urlarono tutti:. Un colpo di speroni al cavallo e volarono a Roma. Arrivarono verso sera e di lì proseguirono verso Collazia, dove trovarono Lucrezia in uno stato completamente diverso da quello delle nuore del re, sorprese a passare il tempo nel lusso di una festa in compagnia di coetanee, nonostante fosse notte fonda, Lucrezia era

Download: 186Cat: Latino    Materie: Versione    Dim: 3 kb    Pag: 1    Data: 06.04.2007

Sono però d'avviso anzitutto che non vi può essere amicizia se non tra i buoni; e non voglio con questo penetrare fino al vivo della questione, come quelli che discutono su ciò con grande sottigliezza, e forse con verità, ma con poca utilità pratica: dicono essi, difatti, che nessuno è buono se non il sapiente. E sia pure; ma per sapienza intendono quel