AGRICOLA
L’Agricola pare sia stato composto intorno al 97 ed è incentrato sulla figura di Giulio Agricola. L’opera si apre con un proemio ove si annuncia un chiaro ed articolato programma storiografico: narrare i rovinosi eventi del principato di Domiziano e quelli più felici dell’età di Nerva e Traiano. L’autore rievoca poi le origini, la form
Latino
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Nonostante Quintiliano supera il moralismo generico che vedeva nella decadenza dell’oratoria il riflesso della decadenza dei mores,non si propone di “indagare”sul contorno,sullo sfondo politico,sulla corruzione del senato,sulla figura del princeps,sul passaggio continuo da bene a male nel corso della storia,ma tende a soffermarsi solo sull’ambito relati
La guerra giugurtina fu fatta per Q Metello secondo a nessuno della sua stirpe. C. Mario fu legato di questo, nato in un luogo equestre, rozzo e trascurato e onesto nella vita; quanto ottimo durante la guerra tanto pessimo in pace eccessivo della gloria,insaziabile, impotente e sempre inquieto. Questo tra gli altri pubblicani commercianti in Africa accu
Per quanto riguarda la cronologia dei libri possiamo affermare che il primo libro è stato pubblicato poco dopo il 27 a.C. (data del trionfo di Messala di cui si parla nell’elegia 7); il libro II dev’essere stato pubblicato poco dopo. Dunque, la produzione del poeta si può collocare tra il 30 e il 20 a.C.
Il I libro comprende 10 elegie: cinque (le p
un artista nell'imitare voci innaturali.
Poiché se brilli speranza del danaro ingannatore,
ti potrà capitare di credere che poeti corvi
e poetesse gazze stiano cantando il nettare di Pegaso.
SATIRA PRIMA
O cure dei mortali! o quanto vuoto nelle cose!
«Chi leggerà i tuoi versi?». Dici a me? Nessuno, per Ercole.
«Nessuno?» O du
Di tali cose io ho come massima prova questi fatti, cioè che in guerra si presero più spesso provvedimenti punitivi nei confronti di coloro che avevano attaccato battaglia contro il nemico contravvenendo ad un ordine che, sebbene richiamati, troppo lentamente si erano ritirati dalla battaglia, che contro coloro che avevano osato abbandonare le insegne,
Ma Pompeo come vide la sua cavalleria scacciata e si accorse che quella parte di cui si fidava maggiormente era terrorizzata, diffidando di sé e degli altri, uscì dal campo di battaglia e senza fermarsi si recò nell’accampamento a cavallo e a quei centurioni,che aveva posto di guardia alla porta pretoria,a voce alta affinché i soldati sentissero, disse
Arpago, sebbene di malavoglia consegnò il fanciullo ad un pastore e disse: “Il re ordina che il fanciullo sia portato nel bosco e qui sia ucciso, se non avrai obbedito, perderai la vita”. Allora il pastore commosso dall’innocenza di Ciro, tornò a casa portando il fanciullo con sé e narrò il fatto alla moglie. Ma la donna che il giorno prima aveva perso
15. Noi chiediamo agli amici sempre cose giuste e oneste.
16. Uomini non abbiate ira contro gli dei! Infatti se siete poveri e afflitti, ciò accade non per la legge divina ma a causa di quella umana.
19. Non lasciarti abbattere, anzi affronta le avversità con animo sereno.
Parte B
2. Proditores statim ex urbe exeant.
4. Iuv