Il Mastery Learning Model è una strategia ed un complesso di procedure elaborate da Bloom (1968) e da Block (1970) al fine di realizzare un’educazione individualizzata.
Nel Mastery Learning il rapporto insegnamento/apprendimento è così strutturato:
L'insegnante deve innanzitutto accertarsi dei prerequisiti che l’alunno possiede sulle materie ogg
Pedagogia
Ordina per: Data ↓ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
Con questa riforma si è voluto dare una risposta concreta alla rapida evoluzione della società di oggi. Infatti, se la realtà umana nei suoi vari aspetti (scientifici, tecnici, economici), è in continua evoluzione, la scuola non può essere da meno.
La scuola di oggi prepara il cittadino perché sappia associarsi e inserirsi adeguatamente in una soci
- la riforma dei programmi scolastici deve essere una occasione per la valorizzazione della cultura nazionale e per tener conto delle prospettive sopranazionali e interculturali;
- la politica per la formazione iniziale dei docenti di ogni ordine e grado di scuola deve comprendere l’obiettivo dell’acquisizione di una competenza professionale che li
-solitaria, realizzata in spazi chiusi, ripetitiva, condotta in compagnia di un giocattolo che riproduce qualche aspetto della realtà o è derivato da altri prodotti, veicolati soprattutto dalla TV;
-collettiva, sono i giochi all’aperto, strutturati secondo regole a volte molto antiche o dettate sul momento dall’organizzazione spontanea.
Le attua
-della scolarizzazione precoce, con l’introduzione della scuola materna obbligatoria;
- della preparazione professionale dei docenti;
-del riordinamento strutturale della scuola come “ambiente formativo”.
L’handicap è una forma di svantaggio legato a problemi fisici o mentali. Non va confuso con la malattia, perché non ha un ciclo con un ini
Per sviluppare la socializzazione, inoltre, si deve creare all’interno della scuola un clima socio-affettivo di collaborazione e cooperazione in modo da creare un’intensa attività in cui è necessario relazionarsi con gli altri. La socializzazione si collega ad una scuola aperta verso l’esterno, famiglia e istituzioni, e verso l’interno con un’intensa co
In mancanza di essa, è possibile che il nostro messaggio giunga a destinazione e venga decodificato in maniera difforme rispetto al nostro obiettivo.
La comunicazione non verbale consta di: elementi non verbali del parlato
- intonazione
Con l’avvicinarsi del ventesimo secolo, Cooley rappresenta il primo “pensiero amico” per la TV, affermando che essa consente una democratica partecipazione ed una crescita di creatività, sapere e intelligenza.
Attorno alla seconda guerra mondiale, si è preso coscienza che i “clienti” della televisione non sono solamente adulti, ma anche bambini (=>R
-se gli altri vedono in noi atteggiamenti negativi, avremmo un basso concetto di sé
-se gli altri vedono in noi atteggiamenti positivi,avremmo un buon concetto di sé
-le esperiense infantili sono necessarie per un buon concetto di sé nell’età adulta
-individuo e società non sono in conflitto perché la società non può esistere senza l’interaz
I termini e gli elementi della professionalità. Formazione professionale definitiva non esiste. Formazione dell’insegnante diviene risultato di un insieme di momenti e aspetti sempre meno imprecisi, incerti, indefiniti. Contenuti conoscenza acquistano, accanto al loro significato scientifico e epistemologico, una coerente valenza psicologica, attraverso