…Il simile conosce il simile…
ogni cosa conosce l’altra cosa perché è simile a quella cosa
Ogni cosa è un aggregato tra gli elementi e in questo è simile all’uomo perciò tra i due c’è una attrazione e quindi avviene una conoscenza.
ANASSAGORA
Anassagora, vive in Asia Minore ma poi viene ad operare ad Atene.
Egli fu mae
Filosofia
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• Filosofi: i sensi non possono essere potenziati ma solo alterati dagli strumenti.
Per imporre la nuova cosmologia,bisognava condurre una battaglia di tipo culturale contrastando il principio di autorità:
• Aristotele stesso se avesse potuto compiere le osservazioni avrebbe rivisto le sue dottrine;
• Criticando il finalismo antropocentrico:
Il fatto però che Socrate non scrisse nulla provoca molti problemi sulla ricostruzione del suo pensiero, in quanto le testimonianze indirette che possediamo sono molte e non del tutto coerenti fra di loro, ma soprattutto sono influenzate dal pensiero del filosofo che le ha redatte. Tra i più importanti ritroviamo Aristofane, con la commedia “le Nuvole”
La prima parte vede protagoniste due classi sociali: la borghesia, che nasce come gruppo rivoluzionario, e il proletariato, che invece è servo della classe dei borghesi.
La borghesia si sviluppa in modo rapido e continuo, attraverso l’assoggettazione delle campagne alle città, la sempre più crescente soppressione dei vecchi modi di produzione, l’acc
QUESTO CONFLITTO INTERNO GENERA LA VITA ANCHE A LIVELLO INORGANICO TRA VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONI, CHE NON RIESCONO A CONTENERE BENE LA FORZA DELLA VOLONTÀ; PERTANTO LA NATURA È PER LUI LA DIMENSIONE DELLA SOFFERENZA E LA MORTE È L’INEVITABILE VITTORIA DELLA VOLONTÀ CHE SI LIBERA DAL CORPO CHE L’HA CONTENUTA: IN FONDO LA VITA È UNA LUNGA MALATTIA DOVUTA
La scienza per Galilei è un sapere di tipo sperimentale e matematico. E’ un sapere che per questo diventa oggettivo, cioè valido universalmente. Galilei quindi è il sostenitore di questa impostazione della scienza. Anche la natura è vista in modo diverso. Infatti non è più vista alla maniera rinascimentale come un organismo animato, ma come un ordine au
3. Il mondo della rappresentazione come "velo di Maya".
Schopenhauer parte dalla distinzione tra fenomeno e cosa in sé. Lui si distacca molto dalla definizione che ne aveva dato Kant, infatti, per Kant il fenomeno rappresentava la realtà, mentre la cosa in sé rappresentava un concetto limite. Per il nostro filosofo il fenomeno è una illusione o
LA NATURA
Per Shelling NATURA E SPIRITO NON sono due realtà opposte come avviene per l’io e il non-io fichtiano,ma rappresenta un unico PRINCIPIO ASSOLUTO che si manifesta prima come natura e poi come spirito.
Questo principio è chiamato ASSOLUTO perché non ha bisogno di niente per esistere ed è detto anche INDIFFERENTE in quanto può essere