Il titolo è dovuto alla figura del servo del campagnolo Strabace, Truculento, un tipo rozzo, attaccabrighe, stizzoso, il quale tenta di difendere il giovane padrone dalle malie della casa di piacere. In tali vesti “catoniane” dà vita a una memorabile zuffa verbale con Astafio, l’ancella di Fronesio (Il, 2). Ma ben presto anche Truclento cadrà nella ret
Latino
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Lesbonico ha anche una sorella, di cui è innamorato Lisitele, figlio di Filtone; il giovane vorrebbe sposarla, ma la fanciulla non ha dote. Filtone sai disposto a concludere il matrimonio anche senza dote, ma Lesbonico, orgoglioso, non accetta e vorrebbe privarsi dell’unico fondo che gli resta fuori città per darlo in dote alla ragazza. Ma così facendo
Da questo istante (II. 1 sgg.) l’atmosfera da nobile e composto “dramma domestico” si dissolve e lo spettacolo si trasforma in una festa totale: dei giovani, Epignomo e Panfili le rispettive mogli; del vecchio padre, che servendosi di un apologo di facile decifrazione chiede ai generi «due», anzi «quattro flautiste» in cambio delle due «figlie» che ha
Il caso (sotto forma di un intervento della stella Arturo, che recita il prologo) vuole che egli faccia naufragio proprio di fronte al tempio di Venere. Qui avverrà l’incontro fra Plesidippo, Labrace, Demone e la ragazza. Plesidippo è già riuscito a far condannare Labrace di fronte al tribunale dei risarcimenti, quando un baule contenente gli oggetti d
Per effetto di un complicato giro di scommesse concernenti la riuscita della beffa, il ruffiano deve versare una somma pari al prezzo del riscatto a Simone, questi, a sua volta, consegnarla tal quale al vincitore Pseudolo. Così, il ruffiano, figura antropologicamente negativa e sociologicamente predisposta alla sconfitta, perde la ragazza e due volte i
Alla fine la verità salta fuori, ma per l’intercessione di un amico, il giovane è perdonato e il servo assolto. I motivi centrali sono quello della casa, del suo aspetto esteriore e del suo misterioso e quasi magico interno, della sua solidità architettonica e della sua usura dovuta a intemperie e trascuratezza, e quello della bontà e della corruzione.
I due si lasciano senza nulla di fatto. Demifone affida allora all’amico Lisimaco il compito di comprare la fanciulla, mentre Carino affida un identico compito al figlio di Lisimaco, Eutico. Lisimaco batte il figlio in velocità e porta la ragazza in casa sua, dove Demifone intende darsi con lei alla bella vita. Ma la moglie di Lisimaco, Dorippa, scopre
Menaechmi «I [due] Menecmi». Un mercante di Siracusa smarrisce a Taranto uno dei due figli gemelli, Menecmo, e ne muore. Questi, allevato da un ricco mercante di Epidamno, vive ora diviso tra la moglie gelosa e la meretrice Erozio. Ma ecco che giunge a Epidamno il gemello, lui pure di nome Menecmo: scambiato da tutti per il fratello, Menecmo II cr...
Dordalo, a cui la ragazza è mostrata, abbocca, e sborsa per averla una cifra molto superiore a quella ricevuta per Lemniselenide. Dopo di che arriva Saturione che, dopo il riconoscimento fra padre e figlia, minaccia di portare in tribunale Dordalo per aver fatto commercio di donne libere. Lemniselenide e il denaro sono perduti. Tossilo, con Lemniseleni