Truculentus «Lo stizzoso»

Materie:Appunti
Categoria:Latino

Voto:

1 (2)
Download:110
Data:26.07.2000
Numero di pagine:1
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
truculentus-stizzoso_1.zip (Dimensione: 2.86 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_truculentus--     20 Kb


Testo

Truculentus «Lo stizzoso». Se Pseudolo, nell’omonima commedia, è maestro nel combinare più intrighi contemporaneamente, la protagonista di questa commedia, Fronesio (una cortigiana “in proprio”), gareggia con lui nel giocarsi tre amanti contemporaneamente: il cittadino ateniese Diniarco, il possidente campagnolo Strabace e il soldato babilonese Stratofane, che è al solito uno spaccone. Ma mentre Pseudolo è un “poeta” disinteressato, che ama l’arte (dell’inganno) per se stessa, Fronesio dà fondo ad ogni sua artistica malizia e puttanesca inventiva per mera e sconfinata avidità. Il titolo è dovuto alla figura del servo del campagnolo Strabace, Truculento, un tipo rozzo, attaccabrighe, stizzoso, il quale tenta di difendere il giovane padrone dalle malie della casa di piacere. In tali vesti “catoniane” dà vita a una memorabile zuffa verbale con Astafio, l’ancella di Fronesio (Il, 2). Ma ben presto anche Truclento cadrà nella rete (fine di III, 2). Tra i suoi mille trucchi, Fronesio finge di aver partorito a uno dei tre amanti, il soldato babilonese, un figlioletto che in realtà non è suo, ma le serve per spremere più denaro possibile da Stratofane. Il vero padre del piccolo è Diniarco, l’amante di città, che alla fine sarà costretto a sposare la ragazza che aveva violentato in preda ai fumi del vino. Cicerone afferma (Cato maior 14, 50) che Plauto in vecchiaia avrebbe prediletto, assieme allo Pseudolus, anche il Truculentus: una notizia su cui riflettere.

Esempio