Vercingetorige, figlio di Celtillo, giovane di massima autorità, il cui padre era riuscito a ottenere il potere sull’intera Gallia e per quel motivo, poiché aspirava al regno, era stato ucciso dai cittadini, radunò i suoi fedeli e facilmente li entusiasmò. Quando tutti ebbero conosciuto il suo piano, corsero alle armi; ma lo zio (paterno) e gli altri no
Latino
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Dario in fuga, dopo aver bevuto dell’acqua torbida e inquinata dai cadaveri, disse che non aveva mai bevuto con maggior piacere: certamente non doveva mai aver avuto tanta sete. E nemmeno Tolomeo affamato aveva mangiato; dopo che dei pastori gli diedero del pane scuro in una capanna mentre lui viaggiava per l’Egitto, disse che quel pane era per lui più
In Grecia fu celebre un Attore, che per chiarezza di mimica e voce e per la bellezza superava tutti gli altri. Dicono che si chiamasse Polo e che recitasse spesso sapientemente e con padronanza le tragedie dei poeti nobili. Quel Polo perse a causa della morte l’unico figlio. Raccontano che egli avesse pianto a sufficienza il lutto e dopo fosse torn
Poiché nella guerra lunga e accanita i Veienti costretti al di là delle mura non potevano essere catturati dai Romani, e quell’indugio era non meno insopportabile per gli assediatori quanto per gli assediati, gli dei immortali aprirono una strada all’agognata vittoria con uno straordinario prodigio: infatti all’improvviso il lago Albano, né aiutato
I padroni non devono adoperare troppa severità nei confronti dei servi. Larcio Macedone, un ex pretore, tollerava da parte dei suoi servi un modo di fare atroce e degno di memoria, essendo un padrone superbo e crudele. Mentre si lavava nella villa Formiana, improvvisamente i servi lo attorniano: uno lo attacca alla gola, un altro gli percuote le ossa, u
Spesso mi pongo davanti agli occhi tutte le imprese dei nostri comandanti, delle genti straniere e dei popoli più potenti, dei re più celebri, che non posso paragonare con le tue né per grandezza di confronti né per numero di battaglie, né per varietà di argomenti, né per prontezza. Quelle stesse cose ti donò la Fortuna, sovrana delle doti umane: costei
Era tra i cavalieri il tribuno militare Cornelio Cosso, di singolare bellezza (fisica), (e) uguale per coraggio e forza fisica; egli, non appena vide le torme Romane lanciarsi all’assalto di Tolumnio, re dei Veienti, ed ebbe riconosciuto l’insigne Tolumnio dal portamento regale, si avventò ostile contro di lui. Gettò giù dal cavallo il re e lo ributta a
Dopo Lucio Vero a tenere da solo le redini dello Stato fu Marco Antonino, uomo certamente lodevole. Fin dai primi anni fu tranquillissimo: infatti è noto anche che già dall’infanzia non cambiasse atteggiamento né dalla gioia né dal dolore. Apprese la filosofia da Apollonio Calcedonio, la cultura letteraria Greca da Sesto di Cheronea, nipote di Plutarco.
Non appena ebbe il comando, Agesilao convinse gli Spartani a mandare in Asia lui ed un esercito e di fare guerra al re, dimostrando quanto fosse meglio combattere in Asia che in Europa. Infatti Artaserse costruiva le flotte e approntava le truppe di fanteria da mandare in Grecia. Perciò si mosse con tanta velocità, che giunse in Asia con le truppe prima
La Gallia nel suo insieme è divisa in tre parti, delle quali una la abitano i Belgi, la seconda gli Aquitani, la terza coloro i quali vengono chiamati Celti nella loro stessa lingua, (ma) Galli nella nostra. Tutti questi si differenziano tra di loro per la lingua, le tradizioni, le leggi. Il fiume Garonna separa i Galli dagli Aquitani, la Marna e l