• Svevo tendeva ad utilizzare questi autori in modo critico, come strumenti conoscitivi che fornissero risposte alle sue personali esigenze.
• Schopenhauer a cui faceva riferimento era l’assertore del carattere effimero e inconsistente della nostra volontà e dei nostri desideri; lo smascheratore degli autoinganni attraverso i quali ciascuno si illud
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Emilio, assistendo la sorella, cerca di avere emozioni che lo facciano piangere,ma non ci riesce. Ritornato in se, si vergogna di questa cosa, e cerca di eliminare quei patetici pensieri che lo rendevano debole. Stefano rimane seduto in disparte, accanto alla signora Elena e nella notte inoltrata si corica nel letto di Emilio per riposare, pregandolo d
Dopo essersi lasciati, il Brentani incontrò anche il Leardi, il quale accettò la compagnia dell’altro per la colazione: parlarono soprattutto di Angiolina, ed Emilio seppe da lui che essa era una poco seria. Così dopo la conversazione, Emilio risentì la mancanza della ragazza, e che avrebbe voluto vederla il più presto possibile.
Emilio tornò infin
Si iniziano a vedere le simpatie per il Balli da parte di Amalia, già da quando la considera.
Il Balli, su ogni commento o descrizione della casa, pareva che si vantasse della fortuna avuta come virtù, a differenza di Emilio che non aveva mai avuto fortuna.
Amalia diventa l’oggetto di tante attenzioni durante il pranzo, fatte proprio per conquis
• Di tempo: Alfieri riesce a condensare lo sviluppo della tragedia nell’arco delle ventiquattro ore, rispettando così il canone aristotelico. Nell’atto I (scena II, vv. 182-184), attraverso un dialogo tra David e Gionata, si viene a sapere che è quasi l’alba: David “…entrar non debbo la, fin che albeggi…” Gionata “ e fra le piume aspetta fors’ella il g
Dice infatti che in questa terra, solitaria e tutta uguale, non ci sono ; ripete poi che ; sempre riguardo al tempo dice che .
Tutta questa visione è caratterizzata dalla continua contrapposizione tra passato e presente: il poeta racconta di quello che è stato e non sarà più e di quello che non è stato, ma sarà.
La dimensione di questo capitolo
Anzi, spesso emerge una critica nei confronti della chiesa cattolica, come ad esempio nei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio, dove l’autore confuta l’opinione secondo la quale sia essa il motivo del benessere delle città italiane. La chiesa è vista come un possibile sovrano che però non ha avuto abbastanza virtù da prendere il potere su tutto lo
• Nel 190 TEATRO
• Vide con favore l’intervento in guerra, considerando come una sorta di compimento del processo risorgimentale, ma essa incise in modo doloroso sulla sua vita: il figlio Stefano fatto prigioniero degli Austriaci.
• Fama mondiale dei suoi drammi e si dedicò completamente al teatro
• Dopo il delitto Matteoti aderì al fascism
Analizzando attentamente la vicenda di Ulisse, si nota che il viaggio non può consistere solo nell'approdo al porto finale, ma piuttosto nel superamento di mille pericoli, ostacoli, prove e nella verifica di mille esperienze. Il viaggio diventa prova di conoscenza, nel senso più ampio del termine.
Esso è lo stimolo naturale alla ricerca del nuovo,