Ragione e Fede
Nei Soliloqui che sono le prime sue opere, Sant’Agostino dichiarava lo scopo della sua ricerca: io desidero conoscere Dio e l’anima. Cercare l’anima è come cercare Dio. La teoria agostiniana dei i rapporti fra ragione e fede è sintetizzata nella duplice forma: “Crede ut Intelligas” (credi per capire) e “intellige ut credas”
Filosofia
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
se stesso ponendo di fronte a sй Dio come un essere antitetico. Nulla и Dio
di ciт che и l'uomo, nulla и l'uomo di ciт che и Dio. Dio и l'essere
infinito, l'uomo l'essere finito; Dio perfetto, l'uomo imperfetto; Dio
eterno, l'uomo perituro; Dio onnipotente, l'uomo impotente; Dio santo,
l'uomo peccatore. Dio e l'uo
LA NATURA
Per Shelling NATURA E SPIRITO NON sono due realtà opposte come avviene per l’io e il non-io fichtiano,ma rappresenta un unico PRINCIPIO ASSOLUTO che si manifesta prima come natura e poi come spirito.
Questo principio è chiamato ASSOLUTO perché non ha bisogno di niente per esistere ed è detto anche INDIFFERENTE in quanto può essere
Il velo di maya.
La base da cui parte schopenauer nel suo pensiero è il cosiddetto velo di maya. Egli arriva a formulare questa teoria muovendo da quella del fenomeno e della cosa in sé di cui aveva parlato kant. S. afferma,a differenza del filosofo della ragion pura, che il fenomeno non è la realtà e che il noumeno non è solo un’ entità posta
• “ciarlataneria”
• “buffonata filosofica”
• “colossale mistificazione”
• opera di un “sicario della verità”
La vita perciò è un sogno, un tessuto d’apparenze; poiché noi non siamo solo rappresentazione e conoscenza, ma anche corpo, possiamo “squarciare il velo di Maya” e afferrare la cosa in se (la verità).
Noi siamo vita e volontà di vivere e il nostro corpo è la manifestazione esteriore della nostra interiorità.
La Volontà di vivere
La Volo
- Platone
Per primo ha concepito le idee eterne come qualcosa di superiore al sensibile, che va superato
- Buddha e le filosofie Orientali
Insegnano a superare il dolore per arrivare al Nirvana, che nega la volontà di vivere.
Il Mondo come volontà e rappresentazione (1818)
1) Il Mondo come Rappresentazione delle singole persone~
• le categorie → accettando pero’ solo quelle di spazio, tempo e casualita’
• distinzione tra fenomeno e noumeno → ma con un contenuto personale:
• fenomeno → non e’ nient’ altro che la realta’ che ci circonda considerata pero’ un sogno, una illusione e a differenza di Kant non e’ universale e oggettiva
ma i principi di spazio e tempo fungon
S. ha avuto dei riconoscimenti per la sua filosofia solo al termine della propria vita, in quanto le sue opere non furono apprezzate subito poiché impregnate di un forte pessimismo, inadatto per una società che stava vivendo in un crescente clima di ottimismo.
La tesi principale di s. si basa sull’idea che la realtà sia costituita da una forza