coscienza si estrania da sé e si considera una cosa. Tale momento però viene superato quando la coscienza scopre che gli oggetti fuori di sé sono una sua creazione ed esprimono la sua stessa realtà. Questo perdersi per ritrovarsi ha il suo epilogo (tutto positivo) nella consapevolezza totale. Un'interpretazione critica e uno sviluppo del concetto hegeli
Filosofia
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Nel 343 si offrì ad Aristotele la possibilità di diventare precettore personale di Alessandro, il futuro Alessandro Magno, figlio del re di Macedonia Filippo ( i contatti con la corte furono favoriti dal fatto che il padre era medico in anni precedenti preso la corte).
Conclusa la propria esperienza come precettore, Aristotele si trasferì ad Atene,
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Anassimandro ha una visione molto pessimistica: il mondo è nato perché gli elementi hanno deciso di sopraffarsi a vicenda, commettendo quindi un ingiustizia, che dovranno scontare “gli uni agli altri, secondo l’ordine del tempo”. Questa è la legge di giustizia di Solone, che qui diventa legge cosmica. Tale ingiustizia è probabilmente dovuta alla costitu
INTRODUZIONE
Spinoza si muove inizialmente nell'orizzonte metodologico segnato da Cartesio, ma ben presto se ne distacca per ristabilire l'unità dell'essere e consegnarci il sistema monistico (da mònos, “uno, solo”: la sostanza è infatti,una sola, Dio) e immanentistico (dal verbo latino immaneo, “rimango, sto in”: Dio è infatti, nella natura,
Il tema dell’accettazione della vita porta il filosofo a polemizzare aspramente contro la morale e il cristianesimo, considerati tipiche forme di coscienza e di azione attraverso cui l’uomo è giunto a porsi contro la vita stessa.
La morale è sempre stata considerata come un fatto evidente che si auto – impone all’individuo. È mancato il sospetto che
Anche Kant riconosceva il caos la molteplicità delle sensazioni che venivano ordinate dalle categorie dell’intelletto. Fra prospettivismo e criticismo esistono numerose differenze, riassumibili nel fatto che per Kant esiste un’unica e immutabile chiave di lettura della realtà (rappresentata dalle forme a priori); per Nietzsche invece esistono molteplici
- Individuo soffre di una coscienza epigonale, propensa a ritenere che non si dia nulla di nuovo sotto il sole, l’individuo appare restio ad impegnarsi per ciò che sa essere caduco e passeggero
- La cultura storicistica, al pari di quella positivista, favorisce l’idolatria del fatto e fa dell’uomo il risultato di un processo necessario, costretto a
Nessuno di questi due sistemi riesce a confutare direttamente quello opposto; perciò la scelta fra i due massimi sistemi del mondo deriva da una differenza di inclinazione e di interesse in campo etico. Il dogmatismo nega del tutto l’autonomia dell’io e fa dell’io nient’ altro che un prodotto delle cose; l’idealismo fa dell’io un’attività auto – creatri