La diversa ossidabilità delle sostanze organiche in funzione delle condizioni sperimentali adottate suggerisce di condurre la prova in condizioni rigorosamente controllate e costanti. Qualora fosse necessario operare in condizioni diverse da quelle standard, è opportuno indicare assieme al risultato il procedimento usato.
I risultati ottenuti u
Chimica
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Vi sono sostanze le cui molecole sono costituite da atomi fra loro uniti da un legame chimico particolare detto ionico o eteropolare; questo avviene ad es. nella struttura cristallina del cloruro di sodio composta da ioni Na+ (atomi di sodio che hanno perso un elettrone) e ioni Cl (atomi di cloro con un elettrone in eccesso). Quando queste sostanze son
La durezza temporanea è dovuta all'effetto dello ione HCO3- che all'ebollizione dà la seguente reazione:
2HCO3- + Ca++ ---> CaCO3 +CO2 + H2O
La durezza permanente è data dai carbonati, solfati e cloruri dei metalli che non siano del 1° gruppo.
La somma della durezza temporanea e di quella permanente dà
Questo metodo di attacco è particolarmente adatto per gli acciai inossidabili.
Alla fine della reazione di attacco è necessario aggiungere cautamente alcuni cc di HNO3 conc. per decomporre i carburi (l'HNO3 in eccesso va poi eliminato per ebollizione). L'attacco del campione richiede un po' di tempo e deve essere portato a completezza senza interro
METODO TURBIDIMETRICO
Principio del metodo.
Precipitando lo ione solfato con BaCl2 in ambiente acido per HCl e in presenza di uno stabilizzante ( soluz. di glicerina), si ottiene un precipitato costituito da particelle di dimensioni omogenee, che assorbe la luce seguendo la legge di Beer. Determinando l'assorbanza della sospensione si risal
PRINCIPIO DEL METODO.
Lo ione ortofosfato forma con il molibdato ammonico un complesso fosfomolibdico che, per riduzione con cloruro stannoso, forma un complesso di colore blu dosabile colorimetricamente a 690 nm.
La sensibilità del metodo può essere migliorata estraendo il complesso colorato in un opportuno solvente (benzene-alcool isobuti
Nel 1897 C. Eijkman riuscì per la prima volta a riprodurre sperimentalmente nei pulcini una malattia, nota come beri-beri, alimentandoli esclusivamente con riso brillato; la malattia regrediva se trattata con estratti di pula di riso. Ciò portò all'identificazione (Eijkman, 1906) di un fattore dietetico presente nella pula di riso e, successivamente, a
HCl +H2O ? H+ + Cl-
HNO3 +H2O ? H+ + NO3-
SO3 + H2O ? H+ + HSO4-
Come si può vedere, l'ultima reazione non rientra nella definizione di Arrhenius, quindi successivamente si modificarono. Con sostanza acida quindi si intese una sostanza che messa in acqua arricchiva la soluzione in ioni H+, mentre si intendeva per base una sostanza che messa
MATERIALE:
1. cinque becher
2. portaprovette
3. pipetta graduata (portata 25 ml, sensibilità 0,1 ml)
4. cronometro (portata 800 secondi, sensibilità 0,2 secondi)
5. un foglio di carta con disegnata una piccola croce
6. ghiaccio
7. fornello elettrico
8. bacchetta di vetro
SOSTANZE:
1. soluzione di tiosolfato di so