La Tenia

Materie:Appunti
Categoria:Microbiologia

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Testo


Le tenie
Le tenie, comunemente conosciute come “verme solitario”, sono parassiti intestinali
alquanto diffusi in Italia che possono colpire molti animali, domestici e selvatici, tra
cui il cane e il gatto.
Le tenie piщ frequenti e di piщ facile riscontro sono di colore rosa-biancastro,
nastriformi , lunghe da pochi cm fino a 1-2 m. Vivono ancorate alla superficie
dell’intestino nutrendosi avidamente delle sostanze alimentari introdotte e digerite
dall’animale .
Man mano che la parte terminale del loro corpo и matura libera le uova oppure si
stacca spontaneamente raggiungendo l’ambiente esterno. Se queste strutture chiamate
proglottidi sono eliminate con le feci potremo osservarle direttamente. Esse
assomigliano a vermetti bianchi simili a piccoli chicchi di riso lunghi 3-5 mm, dotati di
un debole movimento autonomo. Qualora uscissero autonomamente durante
l’intervallo tra le due defecazioni possono provocare un discreto solletico o prurito tale
da costringere il nostro animale a sfregare l’ano per terra, a leccarsi, a girarsi di
scatto come se qualcosa lo infastidisse. Sollevando la sua coda potremo allora
osservarne qualcuna aderente alla regione perianale ed emettere diagnosi di teniasi.
Affinchи il ciclo del parassita possa continuare и necessario che intervenga un ospite
intermedio: erbivori, rane, lucertole, lombrichi, pesci, pulci ecc.., che ingerisca
queste uova.

Quando il cane o il gatto a loro volta introdurranno l’ospite intermedio parassitato, si
chiuderа il ciclo biologico della tenia con lo sviluppo della forma adulta.
Una delle tenie di piщ frequente riscontro nel cane e nel gatto и il Diphylidium
caninum che richiede la partecipazione della pulce come vettore intermedio.
SINTOMI CLINICI
I sintomi clinici legati a questa parassitosi sono alquanto variabili; in molti casi,
soprattutto se l’animale и adulto e ben nutrito, possono anche essere assenti. Nei casi
conclamati si puт notare un appettito esagerato accompagnato da dimagrimento,
oppure disappetenza, nausea, dolori addominali, diarrea, talora sangue nelle feci.
TERAPIA
La diagnosi, nei casi dubbi, viene emessa dal veterinario mediante un accurato esame
delle feci. La terapia si avvale di farmaci iniettabili o compresse somministrate per
bocca.

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