Stile e poetica
Ovidio è l’ultimo dei poeti elegiaci romani, dopo Tibullo e Properzio: nonostante ciò la sua poesia risulterà nuova, innovativa sia comparata ai poeti elegiaci del passato, sia a quelli augustei. Se per i suoi predecessori infatti l’elegia era una scelta di vita assoluta, per Ovidio questa non esclude altre esperienze poetiche: i poe
Letteratura Latina
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Tacito frequenta il normale iter scolastico e si distingue nell’eloquenza, attitudine fondamentale per un politico per partecipare alla vita pubblica. Nel 78 sposa la figlia d’Agricola e inizia la sua carriera politica: diviene questore (79), edile (80), pretore (88), legato in Germania o nella Gallia Belgica (dall’88 fino al 93, quando ritorna a Roma
L’Agricola
L’attività letteraria di Tacito inizia dopo la morte di Domiziano (96 d.C.). Infatti, l’autore assume come punto di partenza delle sue riflessioni proprio l’esperienza negativa della tirannide dell’ultimo imperatore flavio.
Il De vita Iulii Agricolae è una biografia encomiastica del suocero Agricola. Nella prefazione dell’op
• VI SATIRA= riflessione sull’uso dei beni che deve essere moderato.
CARATTERISTICA GENERALE= c’è una forte tensione morale; Persio, inoltre, osserva e critica quei comportamenti troppo lontani dal “modus vivendi” ispirato alla libertà interiore.
Un genere contro corrente: la SATIRA.
La I Satira si apre con un verso riconducibile a Lucilio
6.1 La questione dell’autore del Satyricon
Una serie di codici ha tramandato degli estratti di un’opera narrativa, mista di prosa e versi, intitolata Satyricon e attribuita ad un autore chiamato Petronio Arbitro.
Il problema dell’identificazione di tale personaggio e della datazione dell’opera ha dato luogo a un vivace e complesso dibattit
Il consolato successivo toccò a Lucio Genucio e Quinto Servilio. La pace non era minacciata né da scontri tra fazioni né da guerre. Ma, come se i Romani non potessero mai essere liberi da paure e da minacce incombenti, ecco che scoppiò una terribile pestilenza. Le fonti riferiscono che morirono un censore, un edile curule e tre tribuni della plebe,
I cinquanta anni compresi tra il tribunato di Tiberio Gracco e la dittatura di Silla fu un epoca molto travagliata. Dopo la sconfitta di Cartagine sono tornate alla luce le difficoltà interne a Roma che erano state messe da parte durante la guerra. Durante questa guerra alcune classi sociali si erano arricchite: l’aristocrazia senatoria ha aumentato il
L'uccisione di Cesare aveva creato un clima di profonda inquietudine: Ottaviano voleva vendicare il padre adottivo per assicurarsi una posizione di potere, ma era contrastato dal console Marco Antonio, che – già nominato magister equitum da Cesare dittatore – aspirava a succedergli nel governo dello stato. Con Ottaviano si schierarono alcuni senat
nec te requiret nec rogabit invītam.
At tu dolebis, cum rogabĕris nulla.
Scelesta, vae te, quae tibi manet vita?
Quis nunc te adibit? Cui videbĕris bella?
Quem nunc amabis? Cuius esse dicēris?
Quem basiabis? Cui labella mordebis?
At tu, Catulle, destinatus obdura.
E’ FINITA!
Infelice Catullo, smetti di comportar
Esse) questo compito non per volontà umana ma quasi per volere divino (divinitus avverbio)in un momento di crisi (cicerone si sta riferendo ai giudici che appartengono all’ordine senatorio)infatti è radicata l’opinione –luogo comune- dannosa per lo stato e pericolosa per voi (l’espressione perniciosa rei publicae\vobisque pericolosa si noti oltre all’a