Letteratura Latina

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Download: 207Cat: Letteratura Latina    Materie: Altro    Dim: 3 kb    Pag: 2    Data: 26.05.2005

Abbandonò la retorica per dedicarsi alla filosofia ed in particolare all’Epicureismo, che approfondì a Napoli alla scuola di Sirone. Qui divenne amico di Vario Rufo e Prozio Tucca, i futuri curatori della prima edizione dell’Eneide. Il periodo della sua formazione è dominato dalle personalità di Catullo e di Elvio Cinna. Affascinato da questo ambiente,

Download: 2075Cat: Letteratura Latina    Materie: Appunti    Dim: 7 kb    Pag: 5    Data: 25.05.2005

ALCEO-ORAZIO: SIMILITUDINI
Un tratto caratteristico della poesia lirica di Orazio che egli riprende dal modello è la ripresa dello spunto iniziale di un componimento: diverse odi oraziane si aprono quindi con quasi una citazione che funziona da motto, salvo poi sviluppare un proprio e diverso procedimento.
ALCEO-ORAZIO: DIFFERENZE
Alceo: leg

Download: 86Cat: Letteratura Latina    Materie: Riassunto    Dim: 10 kb    Pag: 1    Data: 24.05.2005

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Download: 245Cat: Letteratura Latina    Materie: Appunti    Dim: 5 kb    Pag: 4    Data: 20.05.2005

Nonostante questa opposizione l’epicureismo riuscì lo stesso a diffondersi a Roma intorno al I secolo a.c.L’epicureismo si diffuse principalmente nelle classi più abbienti, ed ebbe molti esponenti come ad esempio un uomo di rango consolare,Calpurnio Pisone Cesonino che si presentava come il protettore dei filosofi epicurei,infatti nella sua villa d

Download: 2768Cat: Letteratura Latina    Materie: Altro    Dim: 14 kb    Pag: 12    Data: 16.05.2005

Didone, regina di Cartagine, era innamorata dell’eroe Enea ed era totalmente succube del suo amore, preda del “furor”, la passione amorosa che l’aveva portata a pensare solo al suo rapporto con Enea e ad annullare se stessa sia come donna che come regina. Ella non riesce a raggiungere la libertà da questo amore nemmeno con l’atto estremo del suicidio,

Download: 1999Cat: Letteratura Latina    Materie: Altro    Dim: 8 kb    Pag: 7    Data: 16.05.2005

Gneo Nevio nacque tra il 275 e il 270 a .C. a Capua, Campania, città che godeva della cittadinanza romana ma non del diritto di voto: egli è dunque sine iuri suffragio, ovvero senza diritto di voto nelle assemblee di Roma. Nevio partecipò alla prima guerra punica (264-241) e nel 235 rappresentò le sue prime opere. Probabilmente era un plebeo di nascita

Download: 214Cat: Letteratura Latina    Materie: Appunti    Dim: 11 kb    Pag: 8    Data: 12.05.2005

Nevio dimostrò uno spirito libero, fiero e coraggioso; manifestò il suo dissenso nei confronti d’importanti uomini politici; attaccò in particolare I Metelli, contro cui scagliò un verso che poteva essere interpretato sia in favore che contro i Metelli. Per questo motivo Nevio finì in carcere e fu poi liberato per l’intervento dei tribuni della plebe.~~

Download: 369Cat: Letteratura Latina    Materie: Riassunto    Dim: 10 kb    Pag: 8    Data: 05.05.2005

- ritorna a Roma per educare il figlio dell’imperatrice Agrippina (Nerone) e vede questa occasione come la possibilità di realizzare il sogno platonico di uno stato perfetto, illuminato dalla sapienza filosofica, fondato sull’umanità, la generosità, la clemenza
- secondo questo programma l’imperatore sarebbe dovuto essere un modello di virtù, un buo

Download: 1305Cat: Letteratura Latina    Materie: Riassunto    Dim: 5 kb    Pag: 3    Data: 05.05.2005

Viene condannato da Augusto all’esilio a Tomi, la causa è sconosciuta, anche se la si può ricollegare ai temi trattati nelle sue opere, non otterrà mai la remissione della pena, lungamente implorata tramite nelle 2 elegie 'Tristia' e 'Epistulae ex Ponto'

Amores
Elegia erotica soggettiva, storia d’amore per una donna chiamata con lo pse

Download: 395Cat: Letteratura Latina    Materie: Riassunto    Dim: 10 kb    Pag: 6    Data: 03.05.2005

Negli anni 30 si reca in Egitto per motivi di salute: al suo ritorno a Roma la questura, la pretura e l’abilità oratoria gli procurano l’antipatia di Caligola (rischia la morte ma lo salva un’amante dell’imperatore).
Dal 41 al 48 è costretto all’esilio in Corsica dall’imperatore Claudio con l’accusa di adulterio a Giulia Livella, sorella di Caligola