Il Fu Mattia Pascal: Lanterninosofia

Materie:Appunti
Categoria:Italiano

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Testo

Analisi del testo pag 122-124
La lanterninosofia
L’operazione a cui Adriano si era sottoposto per guarire il suo occhio strabico dovette portare a 40 giorni di cecità, di buio completo. Ed ecco allora come Anselmo Paleari cerchi di convincere il suo ospite che quel buio è tutt’altro che reale ma pura immaginazione, e per fare ciò ricorre ad “…una sua concezione filosofica, speciosissima, che si potrebbe forse chiamare lanterninosofia…”. Intanto, spiega il Paleari, che noi non siamo come gli alberi, che vivono e non sentono, a noi è capitata sorte ben più trista, “…quella di sentirci vivere, con la bella illusione che ne risulta…”: di intendere questo sentimento della vita, che è invece mutabile e vario. Questo sentimento della vita, è, per il Paleari, come un lanternino, che ciascuno di noi porta acceso in sé, in grado di farci vedere sulla terra il bene e il male, la felicità e la tristezza. Al di là del cerchio di luce proiettato dal lanternino vi è l’ombra paurosa della morte, che non esisterebbe se, appunto, non esistesse quel lanternino. Ed è proprio con il sopraggiungere di quest’ombra, della morte, che la luce del lanternino si affievolisce, fino a lasciarci, una volta spentosi, in totale soggezione dell’Essere, al di là delle vane forme della ragione umana. Smarriti nel buio della sorte umana, nel mondo delle apparenze e delle illusioni, questi lanternini tendono ad orientarsi verso dei lanternoni. C’è caso poi che questa condizione [che per il Paleari è quella generale], in certi momenti storici particolari, detti di transizione, vada mutando, ed ecco allora sopraggiungere “…fiere ventate che spengono d’un tratto tutti quei lanternoni…”; lasciando tutti quei poveri lanternini nel buio più totale, nel caos, costretti a sbandare alla cieca, “…come le formiche che non trovino più la bocca del formicajo…”.
Questa è dunque la strana filosofia che il Paleari propone ad Adriano per spiegare la sua condizione di malessere, e, il comportamento del resto dell’umanità, infatti, sempre secondo il Paleari, quello che stanno attraversando in questo momento è uno dei sopracitati periodi di transizione o di smarrimento(il Paleari si riferisci all’età del Decandetismo in cui vive, in cui vede cadere i valori e le certezze, e vede l’umanita smarrita).

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