2) Le indecisioni ed i contrasti tra Francia, Inghilterra e Russia per il reciproco dominio in Europa.
Le nazioni europee temevano che la rivoluzione bolscevica potesse estendersi anche all’Europa, ragion per cui non si oppose energicamente alle “aggressioni tedesche”.
3) Le aggressioni tedesche che furono le cause immediate; Hitler, divenuto di
Storia
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2) Scoppio del conflitto
• Dopo la sottoscrizione del patto di non aggressione ( agosto 1939), il 1° settembre Hitler invade tutta la Polonia occidentale e Stalin tutta la Polonia orientale. È solo dopo questa invasione militare che Inghilterra e Francia capiscono che non si può più temporeggiare e che quella guerra così lungamente non voluta era in
Al di là della rappresentazione, inevitabilmente di parte, che ne lasciarono i Greci, non si può negare che Serse, a differenza dei suoi predecessori, agì spesso in modo eccessivamente violento. Lo mostrò già nella sua prima grande impresa, quando domò con grande crudeltà una rivolta esplosa in Egitto, lasciandosi alle spalle una scia di odio e di ranco
• I FRANCHI E LA CHIESA DI ROMA A Carlo Martello successero i figli Carlomanno e Pipino. Dopo l’abdicazione di Carlomanno, per Pipino III, detto il Breve, divenne molto importante migliorare i rapporti con la chiesa franca. Pipino il Breve s’impegnò perciò nella riforma della chiesa e favorì l’opera di evangelizzazione della Germania, ponendo così le b
IL governo Badoglio l'8 settembre 1943 accetta e proclama la "Resa Incondizionata".
In occasione della firma dell'armistizio viene fondato il Comitato di Liberazione Nazionale al quale partecipano sei partiti differenti.
Il P.C. che durante l'intero ventennio fascista è stata l'organizzazione che più di tutte le altre forze antifasciste si è bat
proprietà privata
- socializzare le risorse
- dare impulso ai modelli comunitari di vita
il termine socialismo fu ideato intorno agli anni venti da robert owen.
I suoi obiettivi erano: - ridurre la giornata lavorativa a 10 ore
- mig
produrre buoni soldati dediti completamente
allo Stato.
Secondo l’ideologia guerriera il vero soldato spartano era colui che era disposto a sacrificare la propria vita per la patria, altrimenti non aveva alcun valore. Contrariamente agli eroi omerici che lottavano per conseguire una fama personale, i guerrieri s
Ecco come si viveva nello Stato spartano (secondo le leggi che la tradizione attribuiva a Licurgo, una leggendaria figura di re)
Chi appariva gracile e inadatto a diventare un robusto soldato era gettato in un burrone del monte Taigèto. I bambini robusti rimanevano fino a sette anni in famiglia con la mamma. Poi li prendeva lo Stato, che
Una lunga serie di processi politici permise al dittatore sovietico di condannare a morte o alla deportazione in Siberia centinaia di migliaia di oppositori o di semplici dissidenti. Con le grandi purghe Stalin rinnovò radicalmente la classe dirigente del partito comunista, dello Stato e dell'esercito, imponendo personaggi a lui fedeli e ottenendo così