SOCIALISMO: Il nuovo obiettivo politico

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Testo

Da riformare
Il nuovo obiettivo politico fu l’assetto della società
Da trasformare

I socialisti erano uniti alla critica della società prodotta dall’industrialismo e dalla richiesta di una riforma della società e dello stato che avesse come fine la giustizia sociale.
Per raggiungere cio era necessario: - superare il sistema di individualismo basato sulla
proprietà privata
- socializzare le risorse
- dare impulso ai modelli comunitari di vita

il termine socialismo fu ideato intorno agli anni venti da robert owen.

I suoi obiettivi erano: - ridurre la giornata lavorativa a 10 ore
- miglioramento delle condizioni abitative delle famiglie operaie
- la scuola obbligatoria

punto di particolare importanza, infatti Owen credeva cha la preparazione culturale fosse necessaria per governare le macchine e ottenre un alto rendimento

PROGETTO DI OWEN
- costituzione di piccole comunità autonome fra loro federate

ciascuna tesa a produrre cio che era necessario per
soddisfare i bisogni di tutti

- ogni centro organizzato secondo un minuzioso, quasi maniacale, piano urbanistico
- vita degli abitanti era regolamentata particolare cura ai bambini x l’istruzione

ideale di Owen era quello dove gli uomini potevano emanciparsi: - dalla miseria
- dall’ignoranza
- dal lavoro svolto in
pessime condizioni

anche in Francia si ebbero programmi ispirati agli ideali socialisti; i punti cardine di tali correnti erano: - la denuncia dello sfruttamento operaio
- il rifiuto della logica del mercato e della concorrenza
- la richiesta di un nuovo modello di società
con questi ideali combacia l’opera di Le Blanc che aveva lobiettivo di istituire industrie finanziate dallo Stato e gestite dai lavoratori: le fabbriche sociali.
I suoi obiettivi principali erano quelli di assicurare: - lavoro a tutti
- Riconoscere agli operai il diritto
di godere del proprio lavoro

sempre in Francia si ebbero delle lotte, soprattutto a Parigi e a Lione
i moti insurrezionali erano dovuti per al forte malcontebto tra i lavoratori poveri delle aree urane che chiedevano: - rivendicazioni salariali
- richiesta di libere associazioni operaie

LA PROPRIETA’ E’ UN FURTO?
per Proudhon, sempre di origine francese, la proprietà era un privilegio antiegualitario; ciò però nn significava la richiesta della sua sopressione: anzi chiedeva che fosse: - estesa
- generalizzata
la libertà non era solo furto, ma snche libertà.
Le due affermazioni non erano contradditorie: bisognava distinguere tra la proprietà come fattore originario e ineliminabile e il sitema sociale in cui il controllo dei mezzi di produzione è ristretto a pochi, la proprietà si rivela così una rendita parassitaria.

LE ORGANIZZAZIONI OPERAIE
Ci sono diverse forme di associazione.
Per prime ci furono le società di mutuo soccorso che erano in grado di dare aiuto a chi si trovava in difficoltà. All’inizio queste società erano strumenti di paternalismo voluti dai datori di lavoro.
In seguito agli inzi dell’ottocento si svilupparono in inghilterra i movimenti cooperativi, nei quali stava l’idea che sia il controllo della produzione che quello del mercato spettassero ai lavoratori.
Gli obiettivi erano quelli: - di educare i ceti popolari
- Di aiutarli a migliorare il loro stato
- Trasformare la società
obiettivi più circoscritti furono: lesigenze di porre un rimedio al problema de prezzi alti e della cattiva qualità del prodotto

il programma più radicale aveva l’obiettivo di formare delle “comunità” dove i membri avrebbero dato vita ad un nuovo modello di organizzazione produttiva e di rapporti umani, basato sulla giustizia nel lavoro, sull’uguaglianza.

In seguito a queste nacquero : società di lavoratori
Cooperative di credito e di consumo ( contro i prezzi )

Esperienze cooperativistiche erano solo un parte del mondo del lavoro. Infatti gruppi di operai qualificati diedero vita alle unioni di mestiere dando origine così al modello del sindacato che rappresenta la forma più matura e durevole delle associaizoni operaie.

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