La radice quadrata di 2
Non è possibile scrivere come rapporto di due numeri interi e primi fra loro (cioè sotto forma di frazione) perché se ciò fosse possibile noi potremmo scrivere
= m/n ==> 2 = m2/n2 ==> m2 = 2 n2
Dall’ultima formula noi capiamo che m2 è un numero pari perché multiplo di 2, quindi anche “m” è un...
Matematica
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* TEOREMA DI WEIERSTRASS:la funzione ammette un minimo assoluto e un massimo assoluto.( massimo assoluto:è un numero che all’interno dell’insieme dei valori assunti dalla funzione non viene superato da nessun numero dell’insieme; minimo assoluto:è un numero che all’interno dell’insieme non è maggiore di nessun altro numero dell’insieme)
* TEOREMA DE
DEFINIZIONI DEI LIMITI
f(x) =
>0 I(x0) / x I(x0), eccetto al più x0, |f(x)-| 0 IM(x0) / x IM(x0), eccetto al più x0, |f(x)| > M
f(x) = +∞
M>0 IM(x0) / x IM(x0), eccetto al più x0, f(x) > M
f(x) = -∞
M>0 IM(x0) / x IM(x0), eccetto al più x0, f(x) < -M
f(x) =
>0 M>0 / x > M, |f(x)-| 0 M>0 / x < -M,...
Calcolare l’integrale doppio:
Calcolare l’integrale doppio:
Calcolare l’integrale doppio
Calcolare l’integrale doppio:
Calcolare l’integrale doppio:
Calcolare l’integrale
T:
operando la sostituzione:
l’integrale diventa:
Calcolare l’integrale
y’ = (e alla x)
Goniometriche
y = sen x
D = R
y’ = cos x
y = cos x
D = R
y’ = -sen x
y = tg x
D = Dx x 90°+k180°0
y’ = 1/cos”x = 1 + tg”x
y = cotg x
D = Dx x 90°+k180°
y’ = 1/sen”x = 1 + cotg”x
y = arcsen x
D = D-1 - x 1
C = C-90° - y 90°
y’ = 1/ rad (1-x”)
y = arccos x
xý yý
____ + ____ = 1
aý bý
dove a è la misura del semiasse dell'ellisse che giace sull'asse X, cioè 2a = AB, mentre b è la misura del semiasse dell'ellisse che giace sull'asse Y; 2b = CD.
Poiché a e b sono misure di segmenti allora
Il Numero Reale è l’elemento separatore di una qualsiasi sezione o taglio di Q che può E a Q o essere irrazionale. R è pertanto un Insieme Continuo.
RADICALI
Definizione: n = indice
a = radicando tutto = RADICALE
Si definisce radice n-esima di un numero reale a il numero r
IA. M contenga il numero 1, e
IIA. se M contiene il numero n, si può dimostrare che M contiene anche il numero n + 1,
allora M contiene tutti i numeri interi positivi.
La parte IA dell'assioma è detta base dell'induzione, la parte IIA rappresenta invece la parte induttiva. L'assioma dell'induzione può essere usato per dimostrare la validità
Esponente dispari
o
- i segni all’interno della seconda parentesi si alternano, positivo –negativo, il segno all’interno della prima parentesi è uguale a quello all’interno al polinomio base.
- l’esponente del 1°membro decresce, parte con un numero in meno rispetto a quello base e arriva a esponente=0, in questo caso partirà da 7-1.
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