Lenti divergenti
Queste lenti devono il loro nome al fatto che quando un fascio di luce parallelo all’asse le attraversa, viene fatto divergere in modo che i suoi raggi escono dalla lente allontanandosi dall’asse ottico.
Lenti convergenti
Queste lenti devono il loro nome dalla proprietà di convergere in un punto, detto fuoco, un fascio di ra
Fisica
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Risultati sperimentali
Per ciascuna misura l’incertezza assoluta è rispettivamente:
Px x 0,1cm; FFFF0,1N;000000FpFFFFFFg.
Calcoli:
Molla N°1
1 pesetto = 50g
1Kg = 9,8N==>50g = 0,5N
K=Fp/x = (50g/4,5cm)=11,11g/cm
Molla N°2
1 pesetto = 50g
1Kg = 9,8N==>50g = 0,5N
K=Fp/x = (50g/1,9cm)=26,31g/cm
Co
• Descrizione:
Dopo aver inserito le sferette fra le lastre si può notare che:
• Se il commutatore non è in funzione (0), le sferette cadono per effetto della forza peso;
• Se il commutatore, quando è in funzione, agisce con 3 batterie (carica Eq) si ha una carica di equilibrio che genera un camp elettrico per il quale le sferette rimangono
FORMA DELLE LENTI PER OCCHIALI NEL XVI E XVII SECOLO E I PROGRESSI DELL’OTTICA FISICA
Il primo occhiale in assoluto della storia fu ideato e costruito molto probabilmente nel 1286 dal frate Alessandro Spina presso il convento domenicano di S. Caterina in Pisa. Egli svolgeva la mansione di miniaturista ed era sottoposto alla fastidiosa limitazione in
∆τ viene definito TEMPO PROPRIO nel momento in cui l’intervallo di tempo è misurato da un osservatore O nello stesso sistema di riferimento.
A questo punto confronteremo le misure di due intervalli di tempo, ∆τ e ∆t; eseguite rispettivamente dagli osservatori O e O’ in moto uniforme rettilineo tra loro, e cercheremo di capire come, in un sistema in
y
C B
A x
D
Dai dati del problema si ha:
AB = 3,1 j BC = -2,4 i CD = -5,2 j
Il vettore AD è
Dopo Gilbert, furono realizzate diverse macchine per produrre elettricità, quali la sfera elettrostatica di O. von Guericke, costruita intorno al 1650. Nel Settecento, poi, si ebbe una vera e propria esplosione di interesse per i fenomeni elettrici, interesse che portò alla nascita dell'elettrologia come disciplina scientifica. Nella prima metà del seco
Per questa esperienza si и utilizzato un calorimetro, cioи un contenitore le cui pareti interne sono riflettenti per evitare dispersioni di calore all’esterno.
Nel calorimetro c’и un agitatore che consente di raggiungere la temperatura di equilibrio fra le sostanze introdotte in minor tempo possibile.
Nel calorimetro si introduce anche un termom
La ionizzazione può causare negli organismi viventi fenomeni chimici che portano a lesioni osservabili sia a livello cellulare che dell'organismo, con conseguenti alterazioni funzionali e morfologiche, fino alla morte delle cellule o alla loro radicale trasformazione. Si parla di danni somatici quando le radiazioni danneggiano le strutture cellulari ed