CONCEZIONE DEL TEMPO
Bergson distingue due tipi di scansione temporale:
a) il tempo della scienza, ossia il TEMPO SPAZIALIZZATO
b) il tempo della coscienza, meglio detto TEMPO COME DURATA
IL TEMPO SPAZIALIZZATO
Per la scienza, il tempo è costituito da tanti attimi qualitativamente uguali, in successione. Si tratta di un tempo revers
Filosofia
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Egli considera “degenerazioni dello stato”, al pari della democrazia, anche la timocrazia che rende l’uomo ambizioso e amante degli onori ma diffidente del sapere, l’ oligarchia perché rende l’uomo avido, parsimonioso e laborioso ed infine la tirannide, considerata la peggiore delle tre, che è a sua volta una degenerazione della democrazia.
La democ
[ vedi relativismo culturale p. 98 ]
L’utile come criterio di scelta
Il relativismo conoscitivo e morale di Protagora potrebbe portare a supporre un equivalenza ideale delle opinioni dal momento che tutte relativamente potrebbero essere vere.
In realtà Protagora crede in un principio di scelta.
E il criterio di scelta si b
Per Socrate la ricerca filosofica era una pratica di vita a cui bisognava dedicarsi con coerenza totale e senza cedere a compromessi. Ma non tenne cattedra. Non si professò, come i Sofisti, maestro di sapere. Passava le sue giornate conversando dappertutto e con tutti, su qualsiasi argomento. Se la sua straordinaria personalità non mancò di lasciare il
Tuttavia, nei moderni, scetticismo metafisico e fiducia nel valore della conoscenza (almeno nell’ambito dell’esperienza) coesistono. Mentre in Gorgia c’è una frattura e il suo scetticismo avvolge non solo la metafisica ma qualsiasi ambito dello scibile.
Non essendo nulla dimostrabile “tutto è falso”, per Gorgia.
A differenza di Protago
“fece ciò che fece per volere del Caso e degli dei e decreto di Necessità, o rapita a forza, o convinta da discorsi o presa dall’amore”
In tutti i casi Elena risulta senza colpa.
In un altro frammento (p.101) tratto sempre dall’Encomio di Elena, si ha la percezione della fragilità e nullità umana, di un sentimento tragico che lo
• nasce nel 485 in Sicilia e muore secondo la tradizione a 109 anni a Larissa, in Tessaglia.
• Discepolo di Empedocle
• Esercita la sua arte retorica in particolar modo ad Atene dove pronunciò un celebre discorso sui caduti in battaglia
Opere:
- Sul non essere o sulla natura
- Encomio di Elena
Tesi di Gorgia
Ne
Con buona ragione la "rivoluzione scientifica"del Cinque-Seicento è stata talvolta ricondotta alla "rivoluzione galileiana". Nato a Pisa nel 1564, egli vi studia matematica sotto la guida di ostilio Ricci, a sua volta allievo di Nicolò Tartaglia, uno dei più illustri matematici del Cinquecento. A soli ventidue anni pubblica un'operetta sulla bilancetta
3. i sofisti escono dalla chiusa visione nazionalistica e di accentramento della polis, facendosi portatori di istanze panelleniche e cosmopolitiche; contribuirono ad un allargamento della mentalità greca ma con la consapevolezza della molteplicità delle culture quindi senza cercare l’assolutizzazione dei modi di vita vigenti nelle proprie città.
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