1. metafisica
2. fisica
3. matematica
oggetto: il necessario (ciò che non può essere diverso da com’è)
Scopo: conoscenza disinteressata
Pratiche
1. etica
2. politica
oggetto: il possibile (ciò che può essere diverso da com’è)
scopo: illuminazione dell’agire
Poetiche=produttive
1. tecniche
2. a
Filosofia
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Ad Atene compose o portò a termine gran parte delle sue opere. Quando morì Alessandro (323), essendo prevalso in Atene il partito antimacedonico, A. fu accusato di empietà e abbandonò nuovamente Atene, rifugiandosi a Calcide, nell'Eubea, dove morì l'anno dopo, in agosto, all'età di sessantadue anni. Gli scritti di A. si distinguono in due categorie: op
1. Paradigma classico: elaborato dallo studioso Schleiermacher che ritiene che gli scritti platonici sono autarchici, cioè che non hanno bisogno delle dottrine non scritte per essere spiegati o interpretati.
2. Paradigma della scuola di Tubinga: elaborato da Kramer, Reale e Gaiser che sostengono che gli scritti platonici non sono autarchici poiché e
Il periodo storico che ha caratterizzato questa prima religione veramente universale è stato ricchissimo di fermenti culturali mondiali. Fra l'VIII e il VI sec. a.C. sono accaduti dei veri terremoti spirituali in tutte le civiltà superiori, dal bacino del Mediterraneo alla Cina.
Prendendo come punto di riferimento l'Illuminazione di Siddartha Gotama
2. Scritti esoterico o acroamatici: destinati all'insegnamento nel liceo, si distaccano dalla filosofia platonica e sono scritti sotto forma di appunti.Nonostante ci siano giunti solo dei frammenti degli studi liceali possiamo capire che Aristotele mostrava la sua dottrina con sicurezza. Gli appunti si dividono per temi in:
àscritti di logica: (Anal
In realtà, a mio avviso, il “sapere di non sapere” è la meta a cui il pensare inevitabilmente porta, è la conclusione obbligata di ogni campo della cultura, poiché quest’ultima, se ben decifrata, insegna a ragionare con la propria testa. Mi meraviglio sempre, quasi ingenuamente, nel constatare che la maggior parte degli uomini riesce a convivere con i
Nella filosofia pitagorica il tempo è concepito come ordine e ritmo del movimento cosmico.
Con Parmenide il tempo comincia ad assumere un senso problematico che lo caratterizzerà come questione filosofica poiché viene contrapposto all’immutabilità e all’eternità dell’essere. Egli infatti negando il movimento negava anche il tempo sostenendo che l’
VITA E OPERE. PORT ROYAL E IL GIANSENISMO
Pascal nacque a Clermont nel 1623. I suoi primi interessi furono diretti alla matematica e alla fisica. A sedici anni compose il Trattato delle sezioni coniche, a 18 anni inventò una macchina calcolatrice. Anche quando sentì la vocazione religiosa, non abbandonò mai il suo interesse per la scienza: la t