Espansione coloniale e la Rivoluzione Americana

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Testo

L’ESPANSIONE COLONIALE
e
LA RIVOLUZIONE AMERICANA
Dopo la scoperta dell’America, il territorio del nuovo continente era così suddiviso:
Olanda→ Filippine, Provincia del Capo (Sudafrica), Guyana (Sud america);
Portogallo→ Brasile, Sudafrica;
Spagna→ America centrale e meridionale;
Inghilterra→ Canada, parte dell’Australia.
L’Inghilterra cominciò la sua colonizzazione da mercanti privati; poi fece delle carte speciali per Londra e Plymouth. Attirati dalla possibilità di sviluppo economico, furono numerosi gli emigrati britannici e scozzesi. Nelle colonie, inoltre, si poteva professare liberamente la propria religione.
GUERRA DEI SETTE ANNI (1756-1763)
Scoppiata per il controllo delle materie prime tra Francia e Inghilterra; risoltasi con la Pace di Hubertusburg nel 1763 a vantaggio degli inglesi e dei coloni dell’America del nord.
I coloni arrivarono in America soprattutto per sfuggire alle persecuzioni religiose e per trovare prosperità e benessere; l’undici novembre 1620 questi firmarono un trattato: “Giuramento della Mayflower”, in cui s’impegnarono a creare nelle colone leggi giuste ed imparziale s’impegnarono a rispettarle.
Nascita del THANKGIVING DAY.

LE COLONIE INGLESI
Erano tredici e si estendevano dal nord al sud.
NORD→ a causa del clima sfavorevole fiorì l’industria: nacque così
una società costituita da artigiani, mercanti e piccoli
industriali.
SUD→ clima favorevole all’agricoltura, si sviluppò un’aristocrazia
terriera, che sfruttava i neri deportati dall’Africa che erano
trattati in modo disumano.
Nacquero malcontenti tra colonie e madrepatria: pur avendo una certa autonomia, i coloni non potevano inviare i propri rappresentanti al Parlamento londinese e quindi non potevano discutere sulle leggi che li riguardavano. Infatti, gli inglesi consideravano le colonie un mercato riservato allo sfruttamento da parte della madrepatria:
1) le materie prime dovevano arrivare solo all’Inghilterra;
2) i prezzi erano decisi dagli inglesi;
3) le importazioni solo dalla madrepatria.
Tensioni tra colonie e madrepatria
t ATTIVA PARTECIPAZIONE DEI COLONI ALLA GUERRA DEI SETTE ANNI.
I coloni pensavano di ottenere un trattamento migliore dall’Inghilterra, rispetto dell’autonomia, libertà nel commercio e la possibilità di migrare. Dopo la pace di Parigi (1763) l’Inghilterra non alleggerì le restrizioni e si oppose all’ampliamento coloniale, per paura di perdere la supremazia sulle colonie.
IMPOSTAZIONE PARLAMENTARE DI TASSE SUI GENERI IMPORTATI DALLE COLONIE.
Gli inglesi imposero tasse su giornali, fatture commerciali, documenti legali: tutto per debellare il commercio clandestino delle colonie. In più:
1- tasse imposte per il mantenimento dell’esercito nelle colonie stesse;
2- decisione di applicare le leggi inglesi alle colonie;
3- intolleranza da parte della chiesa anglicana verso le altre religioni.
TEA ACT (1773)
Con questo atto l’Inghilterra concede il monopolio del commercio del tè alla Compagnia delle Indie, danneggiando i commercianti delle colonie: questo portò ad insurrezioni da parte dei coloni nel porto di Boston.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI
Nel settembre 1774 ci fu il CONGRESSO CONTINENTALE DI PHILADELPHIA. La dichiarazione era fondata su tre diritti:
1- Gli uomini sono tutti uguali;
2- Gli uomini hanno diritti inalienabili;
3- Il governo legittimo si ha quando si governa col consenso dei governati.
La dichiarazione fu respinta dal re George III: questo portò ad una guerra d’indipendenza. Nell’aprile 1775 le colonie furono dichiarate gli uomini convocarono un nuovo congresso nel quale fu arruolato un esercito che fu affidato al comando di George Washington.

DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA
Il quattro luglio 1776 da parte delle tredici colonie
Fu redatta da Thomas Jefferson ed era basata sull’opposizione ad un regime tirannico.
La guerra si pose male per i coloni che non potevano fronteggiarle truppe inglesi, l’Europa però li aiutò, soprattutto per togliere all’Inghlterra la sua supremazia: si trasformò così in un conflitto internazionale. Le truppe del re George III dovettero ritirarsi ed il sovrano riconobbe con la PACE DI VERSAILLE, il 3 settembre 1783,
l’indipendenza delle tredici colonie e la loro trasformazione negli
STATI UNITI D’AMERICA.
La formazione di questi Stati portò attriti tra i vari Stati, che però furono appianati con la proclamazione della COSTITUZIONE DEGLI STATI UNITI il 17 settembre 1783.
La costituzione fu un frutto dell’illuminismo, infatti:
1) fu esteso il diritto di voto;
2) furono abolite le disposizioni che ostacolavano la vendita terriera;
3) furono eliminati i privilegi ecclesiastici:
PIENA TOLLERANZA DI TUTTI I CULTI RELIGIOSI.
4
1

Esempio



  


  1. narice

    rivoluzione inglese

  2. la rivoluzione americana

    dalle colonie alla nascita di una nazione