Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia |
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Data: | 20.04.2001 |
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Testo
IL PERIODO
• 1775/1783: guerre di indipendenza delle 13 colonie inglesi vs. la madrepatria.
• E’ la prima lotta di liberazione vittoriosa vs. un paese del vecchio continente.
IL TERRITORIO E LA POPOLAZIONE
• Vasta fascia della costa atlantica, limitata a nord dai Grandi Laghi, a ovest dagli Appalachi e a sud dalla Florida spagnola.
• Ci vivono 1,5 milioni di coloni, che tendono ad allargarsi verso l’interno lottando con le tribù indiane, ostili alla colonizzazione.
I FATTORI DELLA COLONIZZAZIONE
• Iniziative di compagnie commerciali.
• Emigrazioni di minoranze politiche e religiose.
IL NORD
• Ci sono 4 colonie della Nuova Inghilterra, fondate nel periodo 1620/1680 dai Puritani.
• Qui si sviluppano: -coltivazione dei cereali.
-villaggi rurali in stile puritano; nei centri urbani sulla costa (vd. Boston) fiorisce l’industria cantieristica.
IL SUD
• Ci sono 5 colonie, in cui l’economia è incentrata su piantagioni dove lavorano gli schiavi.
IL CENTRO
• Ci sono 4 colonie, con una situazione economica simile alla Nuova Inghilterra, ma ci sono differenze per: -la struttura della proprietà terriera.
-i marcati squilibri sociali.
LA DIPENDENZA ECONOMICA
• La madrepatria aveva il monopolio sui commerci da e per le colonie, e si sviluppa quindi il commercio clandestino.
L’AUTOGOVERNO
• Le colonie hanno una grande autonomia politica: anche se sono sottoposte al controllo di un Governatore e di Consigli di nomina regia, si costituiscono assemblee legislative che danno luogo a un Governo rappresentativo.
• Anche le comunità locali hanno molta autonomia, e si fondano sui valori del pluralismo e della tolleranza (ma non per gli indiani e gli schiavi). Questi valori avevano un fondamento religioso: i coloni si considerano un popolo eletto a realizzare il vero cristianesimo.
I VINCOLI CON L’INGHILTERRA
• I coloni si sentivano soprattutto sudditi inglesi, e quindi erano troppo deboli i rapporti tra le colonie perché si sviluppasse spontaneamente una identità americana.
LA PROTESTA DELLE COLONIE
• Il boicottaggio delle merci inglesi fu attuato quando l’Inghilterra impose alle colonie forti dazi doganali e una tassa di bollo.
• Per difendersi, i coloni facevano appello alla legge inglese del “no taxation without representation”
LE “LEGGI INTOLLERABILI”
• 1773: il monopolio della vendita del tè va alla Compagnia delle Indie, danneggiando i coloni.
• A Boston, essi assalgono le navi della Compagnia e gettano in mare il carico.
• C’è una dura reazione inglese, che emana le “leggi intollerabili”.
IL CONGRESSO CONTINENTALE
• 1774: il primo Congresso Continentale delle colonie decide di portare avanti il boicottaggio delle merci inglesi.
• 1775: primi scontri presso Boston.
• 1775: il secondo Congresso Continentale forma un esercito (Continental Army) e ne affida il controllo a George Washington. E’ guerra aperta.
LA DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA
• 4 Luglio 1776: viene approvata la Dichiarazione d’Indipendenza, che sancisce la nascita degli Stati Uniti d’America.
IL CONFLITTO
• Le prime fasi non sono favorevoli agli americani.
• Washington evita gli scontri campali e logora gli avversari, che subiscono la prima dura sconfitta a Saratoga, 1777.
• Per arginare la crisi finanziaria i coloni dovettero ricorrere a imposte straordinarie.
• A favore degli americani c’era l’opinione pubblica europea, e dal 1777 arrivarono volontari dall’Europa.
• Aiuti arrivarono soprattutto dalla Francia: -1777 riconosce l’indipendenza.
-1778 firma un’alleanza militare.
• 1781: assedio a Yorktown, e la guerra può dirsi conclusa.
• 1783: Trattato di Versailles, col quale è riconosciuta l’indipendenza americana.
L’OPERA DELLA CONVENZIONE
• I singoli stati agivano senza coordinamento in politica e commerci.
• 1787, Filadelfia. Si apre la Convenzione Costituzionale per emanare gli articoli della Confederazione; questi si ispiravano al principio di equilibrio e divisione dei poteri, e davano vita ai nuovi Organi federali, trasformando la Confederazione in Unione.
IL POTERE LEGISLATIVO
• Era esercitato da due Camere, dette Congresso:
-Camera dei rappresentanti, eletti in proporzione al numero di abitanti.
-Senato, con due rappresentanti per stato.
IL POTERE GIUDIZIARIO
• Era posto sotto il controllo di una Corte Suprema federale.
IL POTERE ESECUTIVO
• Era accentrato nelle mani del Presidente della Repubblica, eletto ogni 4 anni con voto indiretto.
• Aveva il comando dell’esercito e poteva bloccare le leggi del Congresso, che a sua colta aveva il potere di accusarlo.
FEDERALISTI E ANTIFEDERALISTI
• Vogliono rafforzare il potere centrale
• Ceti conservatori legati a commercio e industria,
• Temono di non essere rappresentati in un governo centralizzato
• Ceti medio-bassi
LA SOLUZIONE FEDERALISTA
• La tesi federalista prevale quasi ovunque.
• 1789: George Washington viene eletto Presidente.
• 1789/1791: vengono emessi 10 Emendamenti a favore degli antifederalisti; gli articoli tutelano i diritti dei cittadini e la prerogativa dei singoli stati vs. il potere federale.
GLI SCHIERAMENTI POLITICI
• Il governo federale viene organizzato in Dipartimenti.
• Al Tesoro c’è Alexander Hamilton, che risana le finanze e promuove la Banca degli Stati Uniti.
• La politica di Hamilton favorisce i ceti commerciali e finanziari del centro-nord, suscitando l’opposizione dei proprietari del sud e dei coloni dell’ovest, che trovano un punto di riferimento in Thomas Jefferson.
I PARTITI
• Si formano così due partiti:
1. Repubblicano-democratico: Jefferson
2. Federalista: Hamilton
L’ESPANSIONE TERRITORIALE
• 1787: Ordinanza del Nord-Ovest, con la quale le regioni da colonizzare ottengono la condizione di Territori, cioè aree poste sotto la tutela del Congresso.
LA RIVOLUZIONE AMERICANA
Tema di storia sulla rivoluzione americana