Venere Allo Specchio

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Testo

VENERE ALLO SPECCHIO (1555 ca)

National Gallery Washington

Cm 124,5 x 105,5

Olio su tela

Tiziano Vecello nato a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno, tra il 1488 e 1490. Tiziano attende alle sue opere senza mai avere sosta. A Venezia i suoi primi maestri sono Gentile e Giovanni Bellini. In seguito, quando la sua fama è gia consolidata, il pittore lavora per Alfonso I d’Este, per i Gonzaga a Mantova, per i duchi a Urbino e infine per la famiglia asburgica. Muore il 27 agosto del 1576, mentre infuria la peste.

DESCRIZIONE
“La Venere allo specchio” è un ritratto di Venere cui si affianca un Cupido che sorregge uno specchio su cui vediamo il profilo della donna rappresentata secondo canoni di bellezza muliebre caratteristici dell’arte del maestro. Il corpo nudo è reso con sfumature delicatissime che suggeriscono la morbidezza delle carni. La donna è rappresentata nella posa della “Venere pudica”, nell’atto di occultare le proprie nudità. La gamma cromatica del dipinto si accorda con toni caldi: si vede in particolare il rosso del manto e il rosa della pelle, rischiarato da una fonte di luce posta sulla destra.

OSSERVAZIONI ALLLO SPECCHIO
Tiziano accentua gli effetti sensuali, avvolgenti, sostanzialmente erotici della ragazza seminuda che si guarda allo specchio. Un dettaglio è il modo con cui il maestro fa ruotare la figura facendo si che l'immagine riflessa esprima uno sguardo carico verso di noi. Uno specchio non è soltanto una superficie che restituisce a noi che l'osserviamo l'immagine di qualcos'altro, ma è anche la tela invisibile che cattura il nostro volto per lasciarlo scorgere, dal luogo in cui si trova, a ciò di cui noi vediamo l'immagine. Infatti inclinando lo specchio, vediamo disegnarsi il viso di Venere che ci guarda e questo perché, suo malgrado, la donna non vede la sua, ma la nostra immagine speculare. Lo specchio diviene così la base ottico di una funzione dialogica che attribuisce all'immagine una valenza transitiva. In questo modo il quadro instaura un rapporto con lo spettatore, completando così il suo senso in un dialogo che lo lega con la soggettività reale di chi guarda.

Esempio



  


  1. Cerco notizie sul dipinto di tiziano "Donna allo specchio", significato, storia e spostamenti da un museo all'altro. ne avrei bisogno con una certa urgenza.Grazie

  2. marianna palumbo

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