Dewey, Decroly, Claparède

Materie:Riassunto
Categoria:Pedagogia
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Data:17.03.2008
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Testo

Dewey
Decroly
Claparede
Critiche
impone programmi e metodo di apprendimenti che "rimangono estranei alle capacità effettive dell'alunno", propone un sapere statico, codificato una volta per tutte e staccato dall'esperienza, e questo nel contesto di una società in cui "il cambiamento è la regola e non l'eccezione";
Non risponde alle esigenze dei bambini, alle loro capacità e d interessi. Non va incontro alla capacità ricettiva e elaborativi dell’alunno.
Bisogno di superare la didattica verbalistica fondata su opinioni filosofiche ed etiche.
Scuola
dedicare grande attenzione alle effettive capacità degli allievi, tentare di svilupparne le potenzialità, e proporre un sapere legato all'esperienza e da questa risalgono dinamicamente alle teorie. Dunque il processo educativo si costituisce nella sintesi tra individuo e società..
L’aula deve essere sostituita dall’ambiente esterno all’edificio in cui l’alunno può coltivare tutti gli aspetti della propria individualità e facilitare l’andamento sociale e naturale.
Gli insegnanti devono organizzare e analizzare le esperienze e attuare un insegnamento sperimentale individualizzato attraverso: metodi di indagine e di ricerca, di misurazione e quantificazione e di interpretazione.
Metodo
Dewey propone la centralità dell’attività del fanciullo; questi apprende, attraverso il fare, un programma opportunamente predisposto dall’insegnante che tenga presenti gli interessi e i bisogni dello sviluppo fisico e psicologico

dell’alunno
Non basato sulla separazione dei saperi ma andare incontro ai bisogni del bambino. Tutte le attività erano finalizzate all’acquisizione di nuove nozioni. Deve impartire una cultura generale per aiutare il bambino ad entrare nella società. Il programma deve tendere all’unità, all’indiv dell’apprendimento, adattam all’ambiente e integrità dello sviluppo. Metodo induttivo, l’apprendimento parte dal concreto e dalla globalità delle cose (globalizzazione); il bambino deve avere una visione globale (sincretismo).
La scuola attiva si deve basare sulla ricerca della sperimentazione scientifica nei metodi e nella didattica. Le tappe del processo educativo sono: risveglio di un bisogno; sviluppo dell’azione atta a soddisfare il bisogno del fanciullo; apprendimento di conoscenze attraverso il controllo dell’azione. L’infanzia è la fase preparatoria ed è un periodo dell’educazione a se stante. Obbiettivo è quello ri realizzare una scuola di vita nella quale si formano attitudini sociali e comportamenti positivi di reciprocità.
Bisogni

Fondamentali che il fanciullo deve riconoscere e soddisfare: nutrirsi, lottare contro le intemperie, difendersi dai nemici e dai pericoli, lavorare con gli altri. Ad ogni bisogno corrisponde un riferimento da cui partire per l’educazione.
Per avere un’educazione efficace bisogna partire dai bisogni. L’attività del fanciullo, per risultare educativa deve essere fondata sui suoi bisogni organici e intellettuali.
Elementi fondamentali
Al centro della riflessione di Dewey c’è il concetto di esperienza in cui uomo, natura e società sono strettamente legati, nel quadro di una visione generale che fa dell’adattamento all’ambiente il criterio fondamentale per l’analisi della realtà umana
Elemento fondamentale è l’ambiente naturale del bambino che deve percorrere il processo evolutivo della specie umana; fondament il contatto con la natura. Bisogna insegnare come e cosa osservare.

Esempio