4. La funzione f(x) si dice funzione integranda, dx indica la variabile rispetto alla quale si cerca la primitiva
5. Da quanto detto al punto 2. si ha
6. Da quanto detto al punto 1. si ha
Integrale definito
Sia f(x) una funzione continua nell'intervallo ]a,b[ F(x) una primitiva della f(x)
si ha
Questa formula è una conseguenza d
Matematica
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Th: Dim:
Osservo che BB'A è un triangolo rettangolo, BB'A=BCA (angoli) perché sono angoli alla circonferenza che insistono su uno stesso arco, da cui
Teorema dei seni di Eulero
In un triangolo i lati sono proporzionali ai seni degli angoli opposti, e questo rapporto vale come il diametro della circ. circoscritta. Dim:Osservo che
è equi
Il modo migliore per rappresentarla è con le coordinate polari r e rrche costituiscono una valida alternativa alle coordinate cartesiane. r corrisponde alla distanza del punto P dall'origine (in modulo) e c all'angolo tra OP e l'asse delle x. Da notare che r è sempre maggiore o uguale a 0 e l'angolo cresce in senso antiorario da 0 e una rotazione comple
Questa unità di misura è molto particolare in quanto non ha multipli ma solo sottomultipli:
• Il primo, che corrisponde a di grado
• Il secondo, che corrisponde a di grado
Ecco ora un breve esempio:
Proviamo a esprimere 23,46° in gradi, primi e secondi.
Basta trasformare la parte decimale in primi e secondi:
23,46° = 23°
Tabella 1.4 Integrazione per parti
Tabella 1.5 Integrazione di funzioni razionali fratte
1. se ammette radici reali distinte (di molteplicità 1) si ottiene:
2. se ammette radici reali rispettivamente di molteplicità
dove a, b, c, d, p, q sono costanti reali e 0.
La matrice A= si chiama matrice dell’affinità. Le (0) si chiamano equazioni dell’affinità.
Per quanto detto un’affinità T è una corrispondenza invertibile. Si può dimostrare che la corrispondenza inversa, quella che alla coppia (X,Y) associa la coppia (x,y), che indichiamo con T è anch’essa un
Infatti .
E’ ben noto che il limite, per , di un quoziente di due polinomi dello stesso grado, è uguale al rapporto dei coeff. dei due termini di grado massimo
L’esercizio seguente è piuttosto complicato; va detto comunque che potrebbe essere svolto in pochi secondi conoscendo il Teorema di De l’Hospita
sen(-a)/(360°-a)=-sena
cos(-a)/(360°-a)=cosa
tg(-a)/(360°-a)=-tga
FORMULE PER SENO E COSENO:
FORMULE DI ADDIZIONE:
sen(a+b)=senacosb+cosasenb
cos(a+b)=cosacosb-senasenb