La dinastia Giulio-Claudia (14-68 d.C.)
Tiberio (14-37)
Augusto morì senza figli, dovette così designare come successore il figlio di sua moglie Livia, Tiberio. Tiberio aveva un carattere difficile e presto cominciò ad essere malvisto e si scoprì incapace di gestire la difficile situazione col Senato, così delegò il potere al prefetto
Letteratura Latina
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Lucilio si educò agli ideali della nuova generazione Scipionica e acquisì una raffinata cultura e grazie al suo spirito mordace, arguto, tipicamente italico, alla sua sensibilità, riuscì ad acquisire una conoscenza degli uomini e della società in generale del suo tempo; sarà proprio questa la materia preponderante della sua opera. Altre caratteristiche
Conosce Virgilio e Vario e grazie ad essi nel 38 viene presentato a Mecenate e tra i due nasce una forte amicizia. Nel 37 Orazio viene inserito nel seguito di Mecenate per una missione diplomatica a Brindisi per conto di Ottaviano.
Negli anni successivi vive tra Roma e la villa sabina difendendo la propria indipendenza.
Dopo la morte di Vigilio
Sono presenti degli a parte attoriali, di cui la maggior parte recitati dal figlio Filolachete. Questi hanno lo scopo di descrivere la mentalità del ragazzo, poiché non se ne riesce a trarre una sufficiente informazione solo dai dialoghi tra lui e gli altri personaggi.
2. FABULA E INTRECCIO
Esiste un’unica fabula che coincide con l’intreccio.~~
Ma il triunvirato non durò molto infatti Lepido tentò di impadronirsi della Sicilia e venne estromesso,Antonio il quale ottenne la parte africana dell’impero si legò sentimentalmente alla regina d’Egitto Cleopatra e ne morì assieme.
La pax Augusta e la nascita del principato
tornato a Roma proclamo la pace ristabilita e celebrò un gran trionfo,
Esse presentano spunti di attualità, con personaggi politici e intellettuali, intorno ai quali si costruiscono trame fantastiche e satiriche.
La struttura della commedia antica prevede la presenza di un coro, che ha ora il ruolo di personaggio, ora di promulgatore delle idee dell’autore.
In quanto ai personaggi, essi alternano parti dialogate a
MELIBEO: Nòn equidem ìnvideò, | miròr magis: | ùndique tòtis
ùsque adeò | turbàtur agrìs. | En ìpse capèllas
pròtinus aèger ago; hànc | etiàm vix, Tìtyre, dùco.
Hìc intèr densàs | corylòs modo nàmque gemèllos,
spèm gregis, à! | silice ìn nudà | conìxa relìquit.
Saèpe malum hòc nobìs, | si mèns non laèva fuìsset,
dè caelò tac
Inoltre si può individuare come tema la difficoltà di comunicazione fra generazioni diverse (padre e figlio) che per parlare o per “capirsi” necessitano di un “aiutante” (Siro, lo schiavo di Clitifone) ed è proprio questo che conduce l’intera vicenda narrata in questa commedia.
• I passaggi più interessanti in relazione all’obiettivo prefisso d
Lucrezio
follia e suicidio (condizionano anche la lettura delle sue opere), scelta della poesia apparentem contraddittoria con l’epicureismo, valore estetico subordinato al fine didascalico, clinàmen (deviaz che modifica le traiettorie vertic degli atomi), infinità dell’universo, anima (principio vitale) e animus (mente) muoiono con il corpo, simula
AMORE E FEDELTÀ (Carm. 87)
Nulla potest mulier tantum se dicere amatam
Vere, quantum a me Lesbia amata mea est.
Nulla fides ullo fuit umquam in foedere tanta,
quanta in amore tuo ex parte reperta mea est.
AMORE E FEDELTÀ
Nessuna donna può vantarsi di essere stata amata così
sinceramente, quanto la mia Le...