La lunga vita di Marianna Ucria

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Data:07.02.2008
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Testo

Scheda di lettura
-Scheda esterna:
Autore: Dacia Maraini
Titolo del libro: La lunga vita di Marianna Ucrìa
Casa editrice: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 1990
Genere: Narrativa
-Scheda interna:
La maggior parte dei fatti si svolge in Sicilia, a Palermo. L’ambientazione in Sicilia è messa in evidenza dalla frequente comparsa del dialetto siciliano. I luoghi sono descritti, ma non ampliamente, la scrittrice dà più spazio ai fatti da narrare.
-Tempo:
I fatti avvengono tra la fine del ’600 e l’inizio del ‘700. Il tempo non è esplicitato nel romanzo, ma si può intuire dalle usanze, infatti si possono notare molte analogie con “I Promessi Sposi” di Manzoni (ambientato nel 1600). Sono presenti molti “salti” nel tempo, da un capitolo all’altro passano anche alcuni anni.
-Sintesi:
Marianna fa parte di una grande e importante famiglia palermitana. Poiché è sordomuta, suo padre il duca Ucrìa, la porta alla giovane età di sette anni a un’impiccagione in piazza, per farle tornare la parola a seguito dello spavento. L’unica cosa che ottiene è lo svenimento di Marianna; al suo risveglio la madre le scrive che si dovrà sposare con suo zio Pietro.
Dopo il matrimonio Marianna dà alla luce otto figli, tre morti e cinque vivi: Manina, Felice, Giuseppa, Mariano e il piccolo Signoretto. La donna stringe anche uno stretto legame con la serva Fila, che le era stata “regalata” dal padre duca.
In seguito muoiono i genitori di Marianna e viene distribuita l’eredità. Le disgrazie tuttavia non sono finite: dopo una lunga serie di lutti, anche il figlio prediletto, Signoretto, muore perché nato precocemente, lasciando la madre disperata e senza speranze.
Marianna, vedova dopo molti anni, stupisce tutti con la sua determinazione: invece di lasciare ai figli i possedimenti del marito decide di gestirli da sola, andando a fare sopralluoghi e a informarsi sulla produzione. Tuttavia questa donna non ha ancora conosciuto l’amore, non sa cos’è la dolcezza, la tenerezza. Ha concepito otto figli, si è incontrata otto volte sotto le lenzuola con quello zio senza mai baciarsi o accarezzarsi. L’amore per Marianna era impossibile, sfuggente per lei, nobile duchessa ricca, muta, vedova, rappresentante la regale famiglia Ucrìa.Alla fine Marianna decide di lasciarsi alle spalle il suo passato, si innamora di Saro, il fratello della sua serva Fila e per questo dà scandalo a Palermo.
Un giorno scopre dal fratello che lei è rimasta sordomuta perché quando era ancora una bambina era stata violentata dallo zio Pietro, e per lo choc aveva perso la parola. In seguito a questo i sentimenti di Marianna subiscono uno sconvolgimento tale da renderla quasi felice della morte del marito zio. Quando i figli vanno via dalla casa Marianna scopre di avere molto più tempo libero e decide di dedicarlo alla lettura e alla cultura.
Una notte Fila tenta di uccidere la moglie e il figlio di Saro ,e per questo viene condannata alla forca; ma Marianna riesce ad ottenere la riduzione della pena per intercessione del pretore Don Cammalèo.
Alla fine Marianna decide di abbandonare tutto e tutti e di partire a vedere il mondo in compagnia della serva Fila.
Temi principali:
Tra i temi trattati nel libro i principali sono:
Le usanze del 1700 (come la legge del Maggiorasco)
La condizione delle donne nella Sicilia dell’epoca
La storia della famiglia Ucrìa

Personaggi principali:
- Marianna: Protagonista del romanzo. È diventata sordomuta dopo essere stata violentata dallo zio Pietro da piccola. A tredici anni sposa Pietro e partorisce cinque figli. Quando il marito muore, Marianna si trova a dover gestire la propria vita e i rapporti con gli altri da sola. Dimostra così di aver acquisito una forte personalità che le permette di governare la servitù e gestire una importante relazione sentimentale con il fratello della propria serva Fila.
- Pietro: Zio e marito di Marianna. La prima descrizione viene data dai pensieri della donna, che lo ricorda come un uomo triste e contrariato e non lo ha mai visto sorridere. Non è quasi mai a casa con Marianna e sebbene sia suo marito non prova amore per lei.
- Il conte Ucrìa: padre di Marianna, che all’inizio sembra essere innamorata di lui.
- I fratelli e le sorelle di Marianna: Signorotto, il maggiore, destinato a ricevere l’eredità; Fiammetta, Carlo, Geraldo e Agata, tutti sposati o legati alla chiesa secondo la legge del Maggiorasco.
- I figli di Marianna: Felice, Giuseppa, Manina, Mariano e Signoretto, il preferito di Marianna, morirà a quattro anni e lascerà la madre disperata.
- Filomena (Fila): Serva di casa Ucrìa; è stata regalata a Marianna dal padre; stinge un forte legame con Marianna.
- Saro: Fratello di Fila. Si innamora perdutamente di Marianna e farà di tutto per passare del tempo solo con lei.
- Il pretore Don Cammalèo: Grazie a lui Marianna salva Fila dalla forca. Il pretore nota subito la cultura di Marianna e la frequenta per parlare di libri e di sapere.

Giudizio dei personaggi:
I personaggi principali hanno valori simbolici: il marito zio rappresenta il “padrone”, quello che comanda su tutti, mentre Saro è l’amore. I personaggi sono descritti fisicamente e internamente, perché Marianna non può parlare ma riesce a “leggere i pensieri” di chi le sta accanto.

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