In uno specchio, in un enigma - Jostein Gaarder

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano

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Data:11.06.2007
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Testo

IN UNO SPECCHIO, IN UN ENIGMA

1. PRESENTAZIONE DELL’OPERA
TITOLO: In uno specchio, in un enigma
TITOLO ORIGINALE: I et speil, i en gate
AUTORE: Jostein Gaarder
CASA EDITRICE: Longanesi & C.
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1999
GENERE: romanzo
2. TRAMA E TECNICHE NARRATIVE
RIASSUNTO: questo libro parla del dialogo tra una bambina di nome Cecile che è gravemente malata di tumore e di un angelo, Ariel, il quale appena rivela alla bambina la sua identità stringe un patto con lei: lui svela a lei i misteri celesti mentre lei svela all’angelo i misteri terreni.
Proprio grazie a questa confidenza che riescono entrambi a comprendere meglio gli enigmi celesti sconvolgendo anche un po’ ciò che noi conosciamo. Ad esempio si spiega che all’inizio Adamo ed Eva erano bambini creati da Dio per scorrazzare felicemente nel paradiso con curiosità e che poi furono tentati a mangiare dall’albero della conoscenza e da allora cominciarono a crescere fino a rimanere estromessi dall’eden. Ciò però era anche una consolazione per gli uomini poiché così sarebbero potuti venire al mondo altri bambini che possano scoprire il mondo daccapo. Come dice l’autore ogni volta che un bambino nasce è come se il mondo venisse ricreato dall’inizio.
Questo libro ci fa riflettere sulle bellezze e i valori della vita, come nascere, che è come ricevere un mondo in regalo col sole di giorno e la luna con le stelle, poiché il mondo non invecchia né sbiadisce ma siamo noi, in realtà, ad invecchiare.
Inoltre ci fa anche capire come gli adulti abbiano ridotto il mondo a una consuetudine ,tutto uguale, di abitudine, di come non si meravigli più dinanzi alle bellezze del creato, di apprezzare di più noi stessi. Questo lo fa attraverso la figura dell’angelo Ariel che non riesce a toccare gli oggetti, infatti egli definisce la nostra pelle una veste magica che ci permette di sentire tutto ciò che ci circonda.
3. SISTEMA DEI PERSONAGGI
Protagonista: Cecile skotbu, una bambina con lunghi boccoli biondi, gracile e debole a causa della malattia. Il libro non rivela l’età ma data la sua grande sensibilità si può pensare che abbia intorno ai 11-12 anni. Ariel, un angelo che non prova sensibilità materiale, non si sa che sesso abbia. La sua pelle è bianca e morbida ed è senza peli, compresi i capelli.
Altri personaggi: la nonna, l’angelo la definisce diversa dagli altri uomini perché dentro di sé si sente ancora una bambina; Marianne, la migliore amica di Cecile; i genitori, preoccupati tremendamente per la salute della figlia e che per questo prendono psicofarmaci.
4. LA VOCE NARRANTE
il narratore è esterno, foc. esterna fissa.
5. LO SPAZIO: la storia di Katie è ambientata in Norvegia, nella fattoria in cui risiede la famiglia. I luoghi sono reali, descritti in modo dettagliato.
6. IL TEMPO: la vicenda è ambientata nel periodo natalizio
7. GIUDIZIO PERSONALE
Ho trovato in questo libro descrizioni meravigliose e accurata, ad esempio la definizionedi anima che viene definita come un teatro in cui gli attori sul palco sono i tanti pensieri che continuamente si fanno avanti ad impersonare ruoli diversi.
Consiglierei questo libro a chiunque perché è pieno di significati, è un libro che resta impresso, ti commuove percorrendo gli ultimi giorni di via di questa bambina di cui il narratore parla in modo molto positivo, raccontando delle gite che l’angelo le fa fare sulle nevi dove lei ama stare. In questo libro la morte non viene descritta come una tragedia ma comeun passaggio inevitabile che noi non possiamo evitare. E’ un libro in cui la trama non è esteriore ma un viaggio interiore che porta al significato di ciò che è aldilà dei fenomeni naturali e della realtà.
RACCA MARIA SOLE

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