Metodo dello specchio rotante

Materie:Appunti
Categoria:Fisica

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Testo

METODO DELLO SPECCHIO ROTANTE
Il metodo dello specchio rotante fu sviluppato dal fisico Foucault. L’apparato consiste di una sorgente luminosa A, di una lastra semitrasparente EF inclinata di 4,5°, di una lente L, di uno specchio B (specchio rotante) e di uno specchio concavo C. La sorgente A emette un fascio luminoso il quale passa attraverso la lastra EF e la lente L e, incidendo sullo specchio B, che ruota con velocità angolare nota, viene focalizzato sullo specchio C. Il fascio torna indietro e incide di nuovo sullo specchio B il quale è ruotato di un angolo eee2 d 2 / c, dove d è la distanza tra lo specchio concavo C e quello rotante B mentre c è la velocità della luce). Sulla lastra EF il fascio non coinciderà più con quello emesso ma risulterà spostato di una distanza r=4 √2 d2 b bbbbc X (d+a), dove a è la distanza tra la lente L e lo specchio B e b la distanza fra la lente L e la sorgente A.
Dalla relazione è facile ricavare la velocità della luce c=4 √2 d2 b / r X (d+a).
Grazie a questa esperienza, nel 1850, Foucault riuscì a trovare il valore di 298000 km/s per la velocità della luce e nel 1853 con la stessa esperienza riuscì a calcolare la velocità della luce nell’acqua smentendo la teoria corpuscolare di Newton.

METODO DELLO SPECCHIO ROTANTE
Il metodo dello specchio rotante fu sviluppato dal fisico Foucault. L’apparato consiste di una sorgente luminosa A, di una lastra semitrasparente EF inclinata di 4,5°, di una lente L, di uno specchio B (specchio rotante) e di uno specchio concavo C. La sorgente A emette un fascio luminoso il quale passa attraverso la lastra EF e la lente L e, incidendo sullo specchio B, che ruota con velocità angolare nota, viene focalizzato sullo specchio C. Il fascio torna indietro e incide di nuovo sullo specchio B il quale è ruotato di un angolo eee2 d 2 / c, dove d è la distanza tra lo specchio concavo C e quello rotante B mentre c è la velocità della luce). Sulla lastra EF il fascio non coinciderà più con quello emesso ma risulterà spostato di una distanza r=4 √2 d2 b bbbbc X (d+a), dove a è la distanza tra la lente L e lo specchio B e b la distanza fra la lente L e la sorgente A.
Dalla relazione è facile ricavare la velocità della luce c=4 √2 d2 b / r X (d+a).
Grazie a questa esperienza, nel 1850, Foucault riuscì a trovare il valore di 298000 km/s per la velocità della luce e nel 1853 con la stessa esperienza riuscì a calcolare la velocità della luce nell’acqua smentendo la teoria corpuscolare di Newton.

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