E' Socrate che ha scoperto il concetto moderno di anima (psukè) : in precedenza significava " soffio vitale " , ciò che fa vivere le cose ; il termine psukè assunse poi il significato di " immagine nell'Ade " , un'esistenza depotenziata . Per gli Orfici significava " demone " . A partire da Socrate fino al giorno d'oggi l'anima è diventata il nostro io
Greco
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Origine del teatro tragico
Secondo Aristotele furono, dunque, gli inni corali in onore del dio Dioniso a dare origine alla tragedia e tutto ciò che sappiamo del culto di Dioniso deriva quasi interamente dalla tragedia di Euripide: dalle Baccanti
Dioniso, a noi meglio noto come Bacco, è figlio di Zeus e della mortale Semele, figlia del re di Tebe
-Dietro le disarmonie della poesia di Euripide, dice Jaeger, deve nascondersi anche la disarmonia sua personale.
-Medea è veramente umana nella complessità del suo carattere. La molteplicità dei gesti è il risultato del diverso e mutevole rapporto di forze tra esigenze razionali e istanze emotive col quale si spiegano bene anche quegli atteggiament
• • finale di parola.
2. Vocali
• Forti (aspre): FFFFFFFFF
• Deboli (dolci): DDD
3. Dittonghi
• Propri (brevi): PPPPPPPPPPPPPPPPPPPPPP
• Impropri (lunghi): IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
Nei dittonghi NNNNNNNNNNNla pronuncia della l si è nel tempo affievolita fino a scomparire e dall’età bizantina, nelle minuscole si sottoscrive, men
Per questi motivi e per la curiosità Solone dopo essersi allontanato dalla patria arrivò in Egitto presso Amosi ed invero anche a Sardi presso Creso. Giunto nella reggia venne accolto da Creso. In seguito al terzo o quarto giorno su comando di Creso [avendolo Creso comandato] dei servi condussero Solone attravreso le stanze dei tesori e mostrarono che t
Versione n. 21 pag. 46 “I benefici resi da Atene ai Greci”
Da “laboratorio di greco” di P.L. Amisano
La nostra città, avendo trovato che i greci vivevano senza leggi (i greci che vivivevano senza leggi) e abitavano sparsi qua e là e che gli uni erano oppressi dalle oligarchie (dalle tiranni di) gli altri rovinati (in rovina) per...
3.2 La trama pag. 17
3.3 Le tematiche pag. 20
IV CAPITOLO: GLI AUTORI TRAGICI: pag. 21
4.1 Eschilo pag. 21
4.2 Sofocle pag. 23
BIBLIOGRAFIA pag. 25
INTRODUZIONE
Euripide è uno dei maggiori autori del teatro greco. Questo ebbe origine nell'Attica nella forma del dramma sa
2) Le tue impressioni su Medea.
Medea non и una figura indiscutibilmente negativa. Medea и la personificazione dello scontro tra la cultura Greca e le diverse e molteplici culture “barbare” secondo una definizione piuttosto semplicistica e riduttiva utilizzata dagli stessi greci. Medea и una donna che si trova all’improvviso in conflitto con un mond
ANCELLA Padrona mia! Non mi esimo dal chiamarti così, è l'appellativo con cui mi rivolgevo a te, giustamente, in patria, quando abitavamo in terra troiana: ho sempre nutrito devozione per te e per tuo marito, quando era in vita. E ora eccomi qui, devo informarti di novità poco buone: ho paura, è vero, di venir scoperta dai miei attuali padroni, ma provo
ELENA O figlia di Clitemestra e di Agamennone, tu che sei rimasta ancora vergine dopo tanti anni, come state, povera infelice, tu e tuo fratello, il matricida? Non ho paura di contaminarmi a parlare con te: per me, la colpa ricade su Apollo. Anche se deploro la sorte di mia sorella Clitemestra: non l'ho piщ vista da quando mi imbarcai come mi imbarcai p