Oceano indiano

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Categoria:Geografia

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OCEANO INDIANO

Superficie
73 milioni di km²
Profondità massima
7.725 m
Profondità media
3.890 m

L'Oceano Indiano, il meno esteso dei tre maggiori oceani, ricopre un'area di 73 milioni di km², il 20% circa della superficie totale degli oceani della Terra, e si estende per la maggior parte nell'emisfero australe bagnando le coste di Asia, Africa, Australia e Antartide. Le sue acque si mescolano a quelle dell'Oceano Atlantico a ovest e dell'Oceano Pacifico a est, mentre il Canale di Suez, in Egitto, garantisce il collegamento con il Mar Mediterraneo. I principali mari periferici dell'Oceano Indiano sono il Mar Rosso, il Golfo Persico, il Mare Arabico e il Golfo del Bengala che, generalmente poco profondi, sono fiancheggiati da strette piattaforme continentali. Nelle sue acque si trovano due grandi isole continentali, Madagascar e Sri Lanka. Tra le isole minori sono le Maldive e le Mauritius. Dall'Africa si gettano nell'Oceano Indiano i fiumi Limpopo e Zambesi, mentre dall'Asia affluiscono l'Irrawaddy, il Brahmaputra, il Gange e l'Indo. I venti che soffiano sull'Oceano Indiano sono in genere moderati, con frequenti e lunghi periodi di calma; occasionalmente, tuttavia, si verificano tempeste tropicali. Il clima dell'Oceano Indiano è caratterizzato dalla presenza dei monsoni , venti stagionali a circolazione annua. La profondità media dell'Oceano Indiano è 3.890 m. Sulle scogliere continentali del Golfo Persico si trovano ampi giacimenti di petrolio e gas naturali, mentre nel Mar Rosso sono stati individuati sedimenti contenenti minerali di ferro e di rame.

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