cresciata demografica

Materie:Riassunto
Categoria:Geografia

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Testo

L’ecumene: trend demografico

3.700.000 apparizione degli uomini (australopitechi) che si sono sempre + evoluiti in corporatura ed in tecniche di lavorazione fino al 300.000 aC in cui l’uomo si impossessa del fuoco.
Ultimi decenni aumento demografico popolazione di 1,4 %.natira dimezza popolazione attraverso la morte qnd le risorse nn bastano x tt. X mezzo d epidemie, carestie. A contribuire anche le guerre.
-Movimento naturale: tasso natalità + mortalità. (espressi in percentuali;
-Movimento migratorio: emigrazioni + immigranti movimento globale popolazione)
-Tasso natalità: % nati vivi in un anno
-Tasso mortalità: % morti annuali
-Incremento naturale: nascita maggiore della morte
-Decremento naturale: viceversa
-Quando si eguagliano: crescita 0
-Movimento migratorio: positivo immigrati superano emigrati, negativo contrario
Nella preistoria l’uomo viveva d caccia e raccolta, incremento era basso, gli incidenti d caccia abbassavano l’aumento popolazione ed era elevata la mortalità infantile a causa delle condizioni igeniche.
Con la rivoluzione culturale ed economica del neolitico la crescita demografica aumentò (da 10.000 inizio neolitico a 50.000.000).
L’inizio del corso storico è stato caratterizzato da un’andamento non lineare a causa di guerre e carestie.
Un esempio importante fu la rivoluzione demografica europea dovuta all’espansione delle terre coltivate (rivoluzione agraria), nuove terapie igeniche (rivoluzione sanitaria).
Nel 700 asia in crescita; rimase stazionario l’incremento dell’africa dall 800 a causa tratta degli schiavi.
1750-1950 incremento demografico europeo.
Da metà 20° secolo natalità:
-Europei e paesi ricchi nulla o attenuata.
-Paesi in via d sviluppo aumento forte a causa della diffusione norma sanitaria.

-Nei paesi arretrati:alto tasso d natalità (per bisogno d manodopera)
-Mondo sviluppato: nn + fam.allatgate ma fam.nucleari (genitori+1 o 2 figli)
Il benessere ha portato un calo d natalità per soddisfare altri bisogni economici.
Piramide d età: grafico x rappresentare la composizione della popolazione x età e x sesso.
La crescita demografica: 3 fasi evolutive
-fase stazionaria iniziale: mortalità e natalità elevate
-fase transizione:prima è maggiore la mortalità, ma poi man mano cresce la natalità e la supera.
-fase stazionaria matura:natalità e mortalità si eguagliano.
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-Popolazione assoluta: abitanti in una determinata area o tutta la terra
-Popolazione relativa (densità):fornisce elementi x definire la distribuzione degli uomini sul territorio.
-Ecumene: zona abitata permanente
-Anecumene: disabitata
sebecumenica: posti che ospitano solo centri di ricerca o di estrazione mineraria.
Le zone + abitate sn quelle più favorevoli per attività, cn clima monsonico e temperato (coste, pianure e valli fluviali)
Nell’emisfero boreale si concentra la popolazione (le fasce sn infatti temperate e tropicali )
Nell’emisfero australe minoranza popolamento
La capacità d popolamento del pianeta nn è ben definita xkè è difficile stabilire il rapporto tra risorse e popolo (dipende dalla disponibilità d risorse).
Quando un territorio è sfruttato al massimo delle possibilità si inizia un ESODO verso le terre più favorevoli.
______________________________________________________________Le migrazioni nel corso della storia sn dovute alla ricerca d nuovi territori da sfruttare, desiderio d conquista e d potenza…
La nascita dell’uomo è avvenuta in Africa, poi c fu uno spostamento in Asia grazie alla scoperta dell’agricoltura;poi dal 4000 aC si completò il popolamento d Asia ed Europa, x poi arrivare alle americhe ed in estremo oriente. Nel medioevo si susseguirono invasioni d popoli nn indoeuropei e poi emigranti in America.
Secoli XVI-XVII periodo d conquista e d dominio politico militare:
spagnoli-portoghesi: america centrale-meridionale
francesi-inglesi: nord america
olandesi: sud africa
poi attorno al '700 anke australia e nuovo mondo.
X 400 anni tratta dei neri. 1620: puritani e quadri: origine dagli stati uniti: 13 colonie.
Secolo XIX migrazioni d i massa da europea verso america. Tra 1841 a 1844 contadini irlandesi migrano a causa della dorifora (insetto ke distrusse il raccolto delle patate). Negli stati uniti spostamenti verso il West x terre da coltivare e metalli preziosi da estrarre a discapito dei pellerossa. Russi in Siberia e asia centrale. 1870-1925 9 milioni d emigranti italiani. 3 milioni d russi. Nel 1930 40 milioni di europei in america e australia.
Dopo il 1945 il vecchio continente attira i lavoratori x la sua ripresa economica. In italia il miracolo economico indusse gli spostamenti nel triangolo industriale. Gli ebrei dopo l’olocausto si spostano in Palestina.
Oggi flussi migratori prevalentemente da sud a nord:
-Da paesi ex socialisti degli usa in europa.
-Da messico al sud america x la crecita dell’industria chimica
L’Italia da paese di emigrazione è diventato stato di immigrazione, nonostante molti settori non riescono a soddisfare le molte domande. Molti immigrati nn registrati lavorano in nero xkè costretti x sopravvivere a svolgere lavori clandestini.
L’offerta d lavoro nei paesi d arrivo è costituita x lo + da impieghi nei settori ormai indesiderati (braccianti nelle campagne, lavori nn specializzati nell’industria…)

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