2) Le fonti
Oltre alle notizie pervenuteci attraverso i Dialoghi del suo più celebre discepolo, Platone, le principali fonti su la vita e il pensiero di Socrate sono le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio; la commedia Le nuvole di Aristofane, nella quale Socrate è rappresentato come un maestro nel "commercio di pensiero", poiché insegna ai gio
Filosofia
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●CONOSCENZA E INTERESSE
Per i Greci, la filosofia era strettamente legata alla scienze a alle altre tecniche, infatti ci sono stati molti filosofi, che erano anche matematici, scienziati, ecc. Ciò è strettamente legato al termine techne, che comprendeva l’arte della manipolazione del mondo fisico e la sua conoscenza (episteme).
Quindi il sapere
IL METODO
Uscito da La Fleche si mette alla ricerca di una sua verità, usando un metodo pratico e allo stesso tempo teorico, egli ricerca una filosofia non solo speculativa(astratta) ma anche pratica, che possa servire all’uomo, egli sosteneva che una simile conoscenza potesse esentare l’uomo da molte malattie. Il suo metodo deve essere unico e semp
L'idea di mathesis universale Ciononostante Cartesio riconosce alla conoscenza matematiche un grado di evidenza e quindi di certezza superiore a quello di tutte le altre scienze, proprio per questo essa verrà presa come modello per il rinnovamento di tutto il sapere. Prima però bisogna rimuovere i difetti della matematica e iniziare a considerare ciò ch
Una morale “borghese”
Per Platone l’idea del bene era assunta come norma di comportamento attraverso un ragionamento deduttivo: la ragione ci guida e sottomette le passioni.
Per Aristotele l’etica dipende dall’analisi e dalla descrizione delle situazioni reali in cui gli uomini vivono; tiene conto dei condizionamenti economici e sociali. N
IL PROBLEMA DEL SENSO DELLA VITA E IL FILOSOFARE PASCALIANO
Secondo Pascal l’interrogativo più importante dell’uomo è la questione sul senso della vita, afferma che “non sappiamo chi ci abbia dato la vita, cosa sia il mondo e cosa siamo noi stessi, perciò siamo in un’ignoranza spaventosa di tutto”. Si tormenta quindi del mistero del nostro essere al
Regola 2: Ai medesimi effetti naturali dobbiamo, per quanto è possibile, attribuire le stesse cause.
Questa regola esprime un altro postulato, quello dell’uniformità della natura.
Regola 3: Le qualità dei corpi, che non ammettono né aumento né diminuzione di grado, e che si trovano appartenere a tutti i corpi all’interno dell’ambito dei nostri e
In quanto attività creatrice ed autocreatrice, l’Io , per definizione è assoluto , ovvero un ente che non è limitato dalle cose. Non dipende da nulla.
In quanto assoluto, l’Io è infinito, in quanto abbraccia, in sé tutta la realtà.
LA VITA DELL’IO
L’Io fichtiano è attività, cioè sforzo perenne incessante di autoperfezionamento, cioè un tend
Il velo di maya.
La base da cui parte schopenauer nel suo pensiero è il cosiddetto velo di maya. Egli arriva a formulare questa teoria muovendo da quella del fenomeno e della cosa in sé di cui aveva parlato kant. S. afferma,a differenza del filosofo della ragion pura, che il fenomeno non è la realtà e che il noumeno non è solo un’ entità posta
Critica della civiltà moderna e del liberalismo.
Alla base del pensiero marxiano c’è una critica alla civiltà moderna dove lo stato è fittiziamente riconosciuto come l’organo che deve operare nell’interesse di tutti i cittadini. Tuttavia questo è soltanto un principio che rimane tale perche l’ organizzazione statale è in mano a membri della borghesi