la filosofia è il proprio tempo appreso con il pensiero: la filosofia deve quindi spiegare la realtà già avvenuta riducendola all’ordine razionale dello Spirito; essa deve rendere quindi chiaro che la realtà è manifestazione dell’Assoluto: si parla di giustificazionismo storico
la filosofia deve riportare l’uomo alla consapevolezza che le qualità di
Filosofia
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b. Quattro considerazioni inattuali (1873)
i. Sulla filosofia di David Strauss
ii. Sull’utilità e il danno della storia per la vita
iii. Filosofia di Schopenhauer
iv. Filosofia di Wagner
2. Periodo illuminista: fiducia nella scienza e nella sua possibilità di liberare l’uomo dalle menzogne della religione e della metafisica
a. Um
Socrate (2)
Sviluppo della polis, che è una società organizzata e finalizzata allo sviluppo economico, in cui quindi la politica e l’economia sono strettamente legate, lo scopo principale del cittadino ateniese è quello di vivere meglio, quindi nascita della borghesia e cambiamento della politica, cioè della vita organizzata della polis. N
Nel mondo greco, che non è uno stato unitario, la filosofia comincia ad avere contatti con le altre culture e, quindi, comincia ad avvicinarsi al centro. È in questo periodo che emergono due filosofi pluralisti: Empedocle e Anassagora. Con il numero si ha il logos nella sua forma perfetta. Rotta questa, bisogna cercarne un’altra che non c’è. Una volta m
Zenone e Melisso sono i continuatori della scuola Parmenidea. Zenone era un amico fedele di Parmenide. Al tempo dei greci, il rapporto maestro-discepolo era intellettuale, ma spesso anche un rapporto omosessuale. È completamente d’accordo originariamente con la linea del maestro e tende a dimostrarla servendosi dell’esperienza.
“Principio di identit
Per quanto riguarda la conoscenza, essa per noi si basa sull’accumulazione delle informazioni nella memoria. Platone sfrutta un procedimento del tutto contrario. Prendere ciò che sembra essere ed eliminarlo per sottrazione. Dunque, la conoscenza è reminiscenza, cioè ricordo di una verità che esiste da sempre, nascosta in noi, che i sensi ci hanno fatto
1) Un principio primo universale, assoluto, in grado di spiegare ogni cosa è introvabile;
2) C’è una verità razionale che va messa in accordo con l’esperienza e viceversa.
A questo punto, con i sofisti, la ricerca filosofica non è più astrattamente finalizzata a una conoscenza universale del bene, assoluta, ma è finalizzata alla soluzione di det
soggetto logico di predicati
Es. sostanza è “questo” uomo cui riferisco delle proprietà (o qualità) (biondo, magro, alto,…) e che è soggetto logico e grammaticale dei predicati che lo caratterizzano
Sostanza = tóde ti = “questo qui”
Sostanza : soggetto = ente autonomo = cioè qualcosa che a differenza delle sue qualità ha vita propria~
Il primo momento di formazione di questa coscienza, che è nulla in se stessa e deve diventare qualcosa, è proprio determinato dal rapporto con l’oggetto esterno. Il rapporto con l’oggetto esterno mi fa capire che c’è un io intelletto, una ragione, una coscienza, che è lei che stabilisce questi rapporti, perché dalla certezza sensibile riesco a cogliere