Qui si innamora di una regina, Didone, a cui racconta l’inganno del cavallo di Troia e le sue peripezie. Durante questo soggiorno a Cartagine Enea sembra aver dimenticato la sua missione. Viene, così, sollecitato da Giove, che gli invia, come messaggero, Mercurio, e così decide di riprendere il mare. Didone, accortasi della partenza di Enea, maledice tu
Epica
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Ma Macbeth dopo essere stato incoronato re, incomincia ad avere paura di essere scoperto e per questo fa uccidere Banquo da dei sicari.
Dopo questo omicidio Macbeth inizia ad avere visioni degli spettri delle persone che ha ucciso.
Macbeth si reca ancora dalle streghe che gli dicono di guardarsi dal Signore di Fife, che potrà essere ucciso solo
Astolfo con sua grande sorpresa, vide l’ampolla che conteneva quella piccolissima parte de suo senno che aveva perduto e con l’assenso di San Giovanni Evangelista, ne annusò il contenuto e tutto a un tratto pareva che ogni cosa fosse tornata al proprio posto.
Turpino racconta che da ora in poi Astolfo visse per lungo tempo con molta saggezza, ma rac
vecchio ma forte come un dio.
Qui una grande folla si precipita sulle rive,
donne e uomini, morti
di grandi eroi, fanciulli e vergini fanciulle,
e giovani morti sul rogo davanti agli occhi dei padri:
quante foglie, scosse nei boschi cadono al primo freddo d’autunno
o quanti uccelli dal mare si raccolgono sulla terra, se la fredda
e con la spada taglia gli ormeggi.
Una stessa forza possiede tutti.
Afferrano, corrono, lasciano la riva; l’acqua scompare al disotto
delle navi, con forza rovesciano le schiume e spazzano le scure onde.
E già l’aurora, lasciando il letto color oro di Titone,
cospargeva la terra di nuova luce.
La regina, non appena vide bianchegg
“ Se ebbene tu sia abile con le parole, non tentare di ingannarmi!; Ho divino Achille tu non mi inganni cosi, ne mi riesci a convincere! ( Vv. 174-177). I Vv. 178-179 rappresentano quasi una domanda retorica: “ Dunque tu potrai tenere la tua preda( la schiava Briseide) invece io resterò senza la mia schiava( Criseide)? E tu imponi che Criseid
Ma quando stavano già pensando di ritornare a casa, piegare le belle vesti e aggiogare le mule, Atena dagli occhi lucenti immaginò un'altra cosa: svegliare Odisseo affinché veda la bella fanciulla, che lo possa guidare alla città dei Feaci. Nausicaa lanciò la palla a una compagna ed ecco che le cadde nel fiume, in un gorgo profondo. Urlarono molto forte
Il viaggio di Enea da Troia alla foce del Tevere
Da Gaetana Miglioli, Il romanzo della mitologia dalla A alla Z,
Messina-Firenze, casa editrice G. D'Anna, 1991
Particolare della carta
Nato dall'unione tra Anchise e Afrodite, trascorse l'infanzia e la prima giovinezza sul monte Ida, sul quale si appartò poi a vivere seren