Parche e muse

Materie:Riassunto
Categoria:Epica
Download:190
Data:25.11.2005
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
parche-muse_1.zip (Dimensione: 4.07 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_parche-e-muse.doc     21.5 Kb


Testo

LE PARCHE
Le parche sono le tre figlie di Zeus e Temi (dea della Giustizia). esse stabilivano il destino degli uomini. In arte e in poesia erano raffigurate come vecchie tessitrici scorbutiche o come oscure fanciulle. I loro nomi greci erano Cloto, Lachesi e Atropo.
Cloto filava il tessuto della vita, Lachesi dispensava i destini, assegnandone uno ad ogni individuo, stabilendone anche la durata, e Atropo, l'inesorabile, tagliava il filo della vita al momento stabilito. Le loro decisioni erano immutabili, neppure gli dei potevano cambiarle.
LE MUSE
Le Muse sono, secondo la mitologia, il frutto dell’accoppiamento tra Zeus e Mnemosine, la dea della memoria. Per nove notti, i due immortali, divisero il sacro talamo. Dopo un anno Mnemosine partorì una cucciolata di nove figlie: le Muse.
Clio “la glorificatrice”, Euterpe “la rallegrante”, Tallia “la festosa”, Melpomene “la cantante” , Erato “suscitatrice di nostalgie”, Urania “la celeste”, Polinnia “ricca di inni”, Calliope “bella voce” e infine Tersicore che viene definita: “colei che gode della danza”.
All’inizio a nessuna di esse era stata attribuita una attività musiva ben precisa e anche più tardi la distribuzione delle stesse non fu mai univoca.
Comunque generalmente le competenze di ogni Musa sono:
Clio per il canto epico e la storiografia ( “la glorificatrice”)
Euterpe per la musica di flauti, (“la rallegrante”)
Tallia per la commedia, (“la festosa”)
Melpomene per la tragedia, (“la cantante”)
Erato per la poesia amorosa, (“suscitatrice di nostalgie”)
Urania per l’astronomia, (“la celeste”)
Pollinia per il canto sacro, (“ricca di inni”)
Calliope per il canto eroico ed elegiaco, (“bella voce”)
Tersicore per la danza e la lirica corale, (“colei che gode della danza”)
Le Muse sono considerate le compagnie delle grazie e di Apollo il dio della musica, e sedevano talvolta presso il trono di Zeus, il re degli dei e cantavano le sue lodi, oltre a narrare l'origine del mondo, le gesta dei grandi eroi e degli uomini.
Dal nome Muse deriva il termine "musica" che nell'espressione greca ha un significato più vasto di quello che gli attribuiamo noi, infatti possiamo tradurre la parola "mousikè tèchne" con la nostra parola cultura.
Infatti le nove dee, figlie della "memoria" (Mnemosine) possedevano tutte le arti, le scienze oltre ad ispirare musicisti, scrittori, filosofi e poeti e da sole erano per gli antichi greci le depositarie e le ispiratrici della cultura.

Esempio