I tessuti muscolari

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Categoria:Biologia

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Scienze: i Tessuti


I tessuti
I tessuti sono insieme di cellule che hanno la stessa funzione. Inoltre i tessuti formano organi, quando si uniscono per svolgere una determinata funzione. Organi diversi che hanno una determinata funzione formano gli apparati, organi simili, invece, formano i sistemi.
Dallo sviluppo embrionale lo zigote forma delle cellule che si orienteranno formando tre foglietti germinativi: l’ectoderma, il mesoderma, l’endoderma. Da questi strati si formeranno i vari tessuti.
Tessuto Epiteliale
Caratterizzato da cellule poste ad una distanza di 10-15 micron, consente di formare strati cellulari resistenti e deformabili idonei a proteggere l’organismo rivestendo l’esterno e le cavità interne.
Quando hanno la funzione di rivestire, il tessuto si divide in:
Pavimentoso: cellule con una forma poliedrica completamente appiattite (può essere pluristratificato)
Cubico: cellule con forma cubica, poco comune, presente nelle ovaie come cigliato.
Cilindrico: hanno un’altezza vistosa, sono presenti, per esempio, nell’intestino dove hanno un orletto a spazzola per aumentare la superficie.
Pseudostratificato: i nuclei sono disposti ad altezze diverse dando l’effetto di più strati.
Transizione: si trova nella vescica, quando è vuota il tessuto è pluristratificato, quando è piena il tessuto si tira e diventa monostratificato.
Inoltre i tessuti epiteliali possono diventare epiteli ghiandolari con funzione di secrezione. Sono esocrine le ghiandole che espellono all’esterno o in cavità che comunicano con l’esterno il secreto (sono dotate di condotto secretore), endocrine quelle che riversano il secreto (ormoni) all’interno dell’organismo direttamente nel sangue. Le ghiandole esocrine si dividono in tubolari, in cui le cellule sono disposte intorno ad un canale rettilineo, acinose, dove le cellule sono disposte dome i grappoli d’uva. Le ghiandole tubolari possono essere inoltre semplici o ramificate ovvero con più estremità. Esistono inoltre ghiandole acino-tubulari o tubulo-acinose. Il secreto delle ghiandole può essere sieroso, mucoso o misto. Le cellule si dividono in apocrine se la parte apicale si trasforma in secreto, mesocrine se sintetizzano il secreto, olocrine se tutta la cellula si trasforma in secreto.
Il tessuto epiteliale può essere anche sensoriale (se percepisce gli stimoli provenienti dall’esterno) o modificato (come unghie, peli, corna animali, smalto denti).
Tessuto Nervoso
Deputato a recepire gli stimoli ed a trasmetterli dopo averli eventualmente elaborato una risposta, il tessuto nervoso si presenta come una miriade di cellule altamente specializzate che non si riproducono. La cellula vera e propria prende il nome di neurone che se risulta associato ad altre cellule prende il nome di nevroglia e svolge funzioni diverse (trofica, protettrice, allora il nome è microglia, rivestimento cellule. La cellula di Schwann separa un neurone da un’altra cellula. La cellula nervosa è costituita da un pirenoforo, che rappresenta il corpo centrale della cellula, dai dentriti che sono dei prolungamenti per recepire gli stimoli e da un solo assone (o neurite o cilindrasse) per inviare la risposta. La maggior parte dei neuroni sono multipolari, ma possono esistere neuroni che possono avere solo l’assone o solo i dentriti. Particolari sono gli pseudounipolari o a T, in quanto presentano un’assone che si divide all’estremità in due, e i bipolari dove c’è la presenza dell’assone e di un solo dentrite. Secondo la lunghezza dell’assone si distinguono le cellule del I° tipo del Golgi, in cui l’assone lungo esce dal sistema centrale e va in periferia, e quelle del II° tipo del Golgi, in cui l’assone corto fra da tramite tra i neuroni. La forma del pirenoforo può essere piriforme, tondeggiante, poliedrica, cilindrica. Solo le cellule di nevroglia possono essere stellate. I neuroni sono ricchi di ribosomi e mitocondri; presentano, inoltre, la sostanza di Nissll, che ricopre una funzione riconoscitiva poiché reagisce con i sali d’argento diventando nera. I neurofilamenti e i neurotuboli servono da sostegno per la cellula. La sostanza grigia è formata dal corpo cellulare, quella bianca dagli assoni. Le fibre poste sugli assoni servono per aumentare la velocità di trasmissione degli impulsi elettrici che raggiungono la velocità di 200 Km/h. Le cellule di Schwann ricoprono la cellula e servono per produrre la guaina mielinica, che si interrompe presso i nodi di Ranvier, cioè delle strozzature in cui la membrana dell’assone è a contatto con l’ambiente esterno aumentando così la velocità di trasmissione.
Tessuto connettivo
Mette in relazione i vari tessuti con funzione anche trofica. Sono caratterizzati da un’abbondanza di sostanza fondamentale in cui ci sono le cellule e si dividono in: connettivo; sostegno; trasporto.
Connettivo
Ricopre gli altri tessuti ed assume una funzione di difesa e di connessione. Caratterizzato da una sostanza amorfa, sono composti oltre che di questa d’acqua, proteine, zuccheri e fibre che si dividono in collageni (simili a gelatina), reticolari (composte come un reticolo con funzione di sostegno, sono simili al tessuto epiteliale) ed elastiche (si possono allungare per poi farle ritornare al punto di partenza). Il tessuto connettivo propriamente detto si divide a seconda delle cellule che possono essere:
Fibroblasti: secernono le fibre
Istiociti: detti anche macrofagi, difendono l’organismo
Plasmacellule: derivano dai linfociti e producono gli anticorpi
Cromatofori: producono la pigmentazione (nell’uomo si chiamano melanociti)
Mastcellule: contengono granuli si serotonina e istamina (influiscono nella vasocostrizione e vasodilatazione).
Inoltre si può classificare in:
Connettivo denso: con abbondanza di fibre
Connettivo lasso: cellule non abbondanti e fibre presenti non in grande quantità
Connettivo fibroso: composto per la maggior parte da fibre
Connettivo elastico: composto da fibre elastiche in grado di allungarsi o restringersi.
Il tessuto adiposo è una variante del tessuto connettivo propriamente detto e si divide in bruno e bianco, il primo ascellare e interscapolare, il secondo sottocutaneo. Il nucleo della cellula si trova all’estremità . Ha una funzione termoregolatrice ed è accumulato e rimesso in circolo a seconda del fabbisogno energetico.
Sostegno
Connettivo: le cellule cartilaginee sono dette condrociti e sono formate da fibre collagene e protoglicani. I protoglicani hanno carica negativa e si respingono tra loro facendo diventare il tessuto elastico. La cartilagine si alimenta per diffusione e quando invecchia perde elasticità e molta acqua. Nello sviluppo embrionale non si formano ossa, ma cartilagine che solo dopo è ossificata. Si divide in ialina (composta da fibre collagene), elastica (molte fibre collagene) fibroso (intermedia).
Osseo: formato da tanta sostanza fondamentale composta da Carbonato di Calcio e da Fluoruro di Calcio. Le ossa sono caratterizzate da una resistenza alla flessione, alla pressione ed alla trazione. Le cellule sono dette osteoblasti che servono per produrre osseina, che è impregnata di sali di calcio che sono depositati in lamelle lungo il canale di Havers all’interno del quale passano i nervi ed i vasi sanguinei. Gli osteoblasti si trasformano in osteociti che distruggono gli elementi vecchi per poi sostituirli con quelli nuovi. Un osso lungo è formato di due teste, epifisi, e di un corpo allungato detto diafisi. Se la diafisi è di tessuto osseo compatto, le epifisi sono di tessuto osseo spugnoso dove le lamelle s’intrecciano dando delle cavità riempite di una polpa rossa che ha il compito di produrre le cellule del sangue.
Trasporto
Il sistema connettivo di trasporto è formato dal sangue e dalla linfa. Questo è un tessuto liquido composto per il 90% da acqua, il restante è composto da proteine, zuccheri, sali minerali, ormoni, proteine di trasporto. Costituisce il 7% del peso corporeo. Il sangue assume la funzione di trasporto dell’ossigeno, dell’anidride carbonica, delle proteine, degli zuccheri, degli ormoni, dei cataboliti (sostanze di rifiuto), una funzione immunitaria e termoregolatrice. Il sangue è formato dal plasma, parte liquida, e dai globuli rossi, bianche e piastrine, parte corpuscolare. Il plasma, costituito da acqua, contiene
Le proteine plasmatiche: albumine (per il trasporto degli ormoni o degli ioni), alfa globuline (per il trasporto dei lipidi), beta globuline (per il trasporto dei lipidi o per difesa), gamma globuline (per difesa).
Ioni inorganici: Ca+, Na+, K+, Cl-, Fe+… che possono essere liberi o legati alle proteine.
Ormoni legati a proteine.
Prodotti della digestione (amminoacidi, zuccheri, glicerolo, acidi grassi …).
Residui azotati derivati dalla degradazione degli amminoacidi.
I globuli rossi, detti anche eritrociti o emazie, sono cellule prive di nucleo (sono nucleate solo nel lama), hanno una vita di circa 120 giorni (scoppiano passando nei capillari della milza) e la funzione di trasportare l’emoglobina (utile per il trasporto d’O e CO2, però ha maggiore affinità con la CO e solo la trasfusione può salvare un intossicato).. Sono 5.000.000 in un mm3 di sangue, hanno un diametro di 7 micron ed uno spessore di 2 micron. Hanno una forma biconcava per aumentare la superficie e sono prodotti dal midollo osseo rosso grazie allo stimolo di un ormone. Una volta morto le sostanze del globulo rosso sono riutilizzate o degradate. Questo è il caso dell’emoglobina che dal fegato e dalla milza è degradata in bilirubina, la quale si accumula nella cistifellea ed è responsabile della colorazione delle feci (responsabile anche dell’ittero).
I globuli bianchi sono più grandi, circa 12 micron di diametro, ma meno numerosi 6-7.000 per mm3, sono anche detti leucociti e si dividono in:
Granulociti: si dividono in neutrofili (per attacchi battericidi), acidofili (più attivi con malattie elmintiasi) basofili (come mastcellule). Sono il 70% della totalità dei globuli bianchi. Hanno un nucleo a salsicciotto.
Linfociti: difendono l’organismo con la produzione d’anticorpi, hanno il nucleo tondeggiante che occupa gran parte della cellula.
Monociti: Sono lo 0-5% dei globuli bianche, difendono l’organismo con la fagocitosi ed hanno un nucleo a forma di rene.
Le piastrine sono frammenti di cellula misurano 1-3 micron di diametro e si formano nel midollo osseo rosso da cellule giganti dette megariociti. Vi sono 300.000 piastrine in un mm3 di sangue. Intervengono nella coagulazione del sangue. In caso di ferita la prima risposta dell’organismo è una vasocostrizione poi arrivano le piastrine che si depositano sulla ferita formando il coagulo temporaneo. Grazie alla troboplasmina il sangue coagula e viene intrappolato in una rete di fibrina che chiude le cellule del sangue. Intervengono ancora le piastrine a formare il coagulo temporaneo. Intervengono anche il fattore VIII (noto perché la sua assenza causa l’emofilia) la vitamina K e gli ioni Ca+ e Ca++.
Tessuto muscolare
Ha la caratteristica di rispondere a stimoli contraendosi o rilassandosi per permettere il movimento alle parti ossee. È costituito da fibre e si divide in
Liscio (involontario): è innervato dal sistema nervoso autonomo (pareti organi interni, vasi sanguinei..)
Striato (volontario): è innervato dal sistema nervoso centrale , sono i muscoli scheletrici.
Cardiaco: tipico del cuore, striato ma volontario
La lunghezza delle cellule può arrivare fino a qualche centimetro e sono dette appunto singizi poiché sono cellule grosse con molti nuclei, come se fossero formate da diverse cellule in cui la membrana separatrice è stata assorbita. Il citoplasma viene sostituito dal sarcoplasma sarcolemma. C'è un'abbondanza di mitocondri ed oltre agli organuli cellulari ci sono le miofibrille, formate da miofilamenti costituiti da actina (proteina fine) o miosina (proteina spessa). Il sarcomero è l’unità fondamentale della miofibrilla (vedi pag. 415). La miosina si aggancia con le sue teste all’actina facendo perno può tirarla facendola scorrere e contraendo il muscolo. I muscoli si legano alle ossa grazie ai tendini. Le fibre muscolari sono coperte dall’endomisio, poi strati di fibre dal perimisio e tutta la fibra da epimisio.

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