L’evoluzione delle stelle, ossia i cambiamenti che subiscono le stelle dal momento in cui cominciano a brillare fino alla loro morte, spesso in seguito a fenomeni esplosivi. Sono studi teorici, basati sulle leggi fisiche e non su esperimenti. Però il motivo x cui si può dire che le stelle non restano immutate nel tempo è perché l’emissione di radiazioni
Astronomia
Ordina per: Data ↑ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
La prima prova sperimentale convincente dell'esistenza effettiva dei buchi neri è stata fornita nel 1997 dal telescopio orbitante “Hubble”, con le sue osservazioni della galassia M87: al centro dell'ammasso stellare il buco nero è evidenziato da un mulinello di gas con un diametro di circa 500 anni luce. Quanto più le stelle si avvicinano a quel centro,
2)spostamento linea apsidi senso antiorario,avviene in 117mila anni ed è provocato dagli altri pianeti del sist. Solare
3)variazione dell’ eccentricità dell’ orbita,in 92mila anni,variaz. Del rapporto tra distanza sole da centro orbita e la lunghezza del semiasse di quest ultima.
4)mutamento inclinazione asse terrestre è la variazione dell’ ango
secondo un esperimento giapponese i neutrini, particelle ritenute prive di massa, una massa ce l ’hanno e danno anche loro un contributo al cosmo.
un’altra ipotesi è che la materia oscura sia formata dalle Wimp (Weakly Interactive Massive Particels cioè particelle massicce debolmente interagenti). Fino a che non avremo più informazioni sulla natura
Le costellazioni e la Sfera celeste
I grandi popoli dell’Asia minore hanno radunato le stelle visibili ad occhio nudo in costellazioni, alle quali hanno dato nomi che talvolta derivano dall’immagine suggerita alla fantasia dalla disposizione delle stelle. In realtà le figure attribuite alle costellazioni non hanno alcun significato re
STRUTTURA
Nettuno è simile ad Urano per dimensioni e struttura: nessuno dei due ha superficie solida osservabile ed entrambi sono poco massicci rispetto alle rispettive dimensioni per essere composti prevalentemente da idrogeno. Questo, infatti, costituisce solo il 15 % della massa di Nettuno. Il costituente principale è un miscuglio di ghi
In questa fase prescientifica l'astronomia conobbe uno sviluppo diversificato in vari luoghi, condizionato senz'altro dall'ambiente, e si arricchì di osservazioni che sono servite come riferimento e base per tutti quelli che hanno rivolto la loro attenzione al cielo e a tutti i fenomeni naturali in stretto rapporto con i corpi celesti.
Infatt
In questa fase prescientifica l'astronomia conobbe uno sviluppo diversificato in vari luoghi, condizionato senz'altro dall'ambiente, e si arricchм di osservazioni che sono servite come riferimento e base per tutti quelli che hanno rivolto la loro attenzione al cielo e a tutti i fenomeni naturali in stretto rapporto con i corpi celesti.
Infatt
Ripetute collisioni tra i granuli di ghiaccie e di polveri, portano all’aggregazione di corpi via via, maggiori (“Planetesimali”).
Nella fase T Tauri, il vento solare, pulisce lo spazio, da polveri e Gas residui.
La fornace solare, si è ormai innescata, e, i pianeti, sono nel pieno della loro evoluzione.
Il Sole è divenuto una stella calda e
1. L’interno del Sole, formato da un nucleo avvolto da una zona radiativa che passa a sua volta a una zona convettiva
2. La superficie visibile, denominata fotosfera
3. L’atmosfera distinta in due strati: cromosfera e corona
L’interno del sole
Nel cuore del sole è in funzione un reattore nucleare mantenuto stabile dalla forza di gra