STRUTTURA
Nettuno è simile ad Urano per dimensioni e struttura: nessuno dei due ha superficie solida osservabile ed entrambi sono poco massicci rispetto alle rispettive dimensioni per essere composti prevalentemente da idrogeno. Questo, infatti, costituisce solo il 15 % della massa di Nettuno. Il costituente principale è un miscuglio di ghi
Astronomia
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Una stella giovane possiede molto idrogeno che consuma (trasformandolo in elio) producendo energia, questa energia mantiene la temperaratura. Per le reazioni nucleari, impedisce le variazioni di volume e si irradia nello spazio. La situazione rimane tale fino a che non diminuisce di molto la presenza di idrogeno nel nucleo e nelle zone circostanti. In q
È questo il destino ultimo del Sole.
Non tutte le nane bianche osservate possiedono però la propria nebulosa planetaria, poiché essa con il passare del tempo si è dispersa nel mezzo interstellare.
Il fenomeno di perdita di massa porta le nane bianche ad avere una massa compresa tra 0,1 e 1,4 masse solari, tutta concentrata in una sfera dalle dim
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Le stagioni si succedono in modo analogo a quanto avviene sulla Terra con una durata per ciascuna di 6 mesi circa. M. è circondato da un'atmosfera avente uno spessore pari a 22 centesimi circa di quello terrestre; tale atmosfera è più rarefatta della nostra essendo minori il raggio e la massa del pianeta. Il principale costituente dell'atmosfera marzia
Rapporto flusso luminoso Sole/Pianeta
Calcoliamo ora il rapporto tra il flusso luminoso proveniente dal Pianeta ed il flusso luminoso proveniente dal Sole.
Il flusso luminoso che colpisce la Terra proveniente da una sorgente estesa (il disco planetario o il disco solare) è direttamente proporzionale al flusso emesso per unità di superficie e all
Un'altra famosa supernova del passato altrettanto considerevole per brillantezza apparve nell'ottobre 1604 in Ofiuco e venne descritta dal grande Keplero, già assistente di Tycho Brahe.
Solo negli anni Venti si riuscì a capire che le supernovae, come poi vennero chiamate, non sono solo semplici esplosioni termonucleari sulla superficie di una stella
La stella, incapace di sostenersi, implode catastroficamente in meno di un secondo e il nucleo raggiunge i 10 miliardi di kelvin. A questa temperatura i fotoni sono tanto energetici da rompere i nuclei di ferro in nuclei più leggeri, finché non rimangono solo i protoni e i neutroni (processo di fotodisintegrazione) assieme agli elettroni. Man mano che i
• Supernova- è una stella che esplode violentemente, scagliando la materia di cui era composta nello spazio. In queste stelle si formano gli elementi più pesanti del ferro.
• Stelle a neutroni- l’altissima densità ha fatto sì che protoni ed elettroni si fondessero e formassero neutroni, che si presentano come un fluido. Queste stelle hanno diametro