[Si è perciò voluto vedere un'adesione alla poetica neoclassica nell'opera stessa del Parini. Si fece infatti sempre più esplicita negli anni maturi l'adesione del Parini alla poetica del “bello” e del “buono”, una delle più alte aspirazioni del neoclassicismo]
Vale per il neoclassicismo il motto di André de Chénier: “Con pensieri nuovi facciamo ver
Letteratura
Ordina per: Data ↓ Nome ↑ Download Voto Dimensione ↑
XVII sonetto
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro ...
Interlocutori sono Socrate, Ippia di Elide, Prodico di Ceo, Callia, Alcibiade e Protagora.
Apre la discussione Protagora, che afferma essere la sofistica la base del progresso umano e l'unica scienza capace d'insegnare la virtù politica (l'arte di convivere in società), ma Socrate non si dichiara d’accordo.
Protagora dunque, per dimostrare la
Trascritto così il primo passo dell'immaginario manoscritto, il Manzoni ci dice di aver rinunciato ben presto alla fatica di interpretarne le stranezze stilistiche e l'illeggibile calligrafia e di aver preferito riscriverlo interamente a modo suo, in un linguaggio nuovo che troverà, nelle pagine stesse dell'opera, la sua giustificazione.
Capitolo I
Anafora
Ripetizione di una o più parole all’inizio di frasi consecutive.
Anastrofe
Parole ordinate in modo diverso rispetto alla loro disposizione nella prosa o nel linguaggio parlato.
Antifrasi
E’ la forma più sottile di ironia e consiste nel dire qualcosa affermando l’esatto contrario di quanto si afferma.
Da Ungaretti e Cardarelli Montale trae il rifiuto dell'eloquenza e la ricerca dell'essenzialità, nella quale modesti fatti e particolari quotidiani assumono valore simbolico, raccogliendo ed esprimendo il senso della vita. Da ciò una poetica del "non dire" che tuttavia esprima l'inconsistenza inutile della vita. Ne deriva altresì una poesia fatta di ogg
In questa trattazione si esaminerà la seconda parte del racconto in cui, fra le altre avventure, è raccontato il viaggio negli inferi dell’eroe.
Capitato nella terra dei Lestrigoni, Odisseo era arrivato presso la maga Circe e, dopo aver liberato i suoi compagni e scampato all’incantesimo della maga grazie all’aiuto d’Ermete, soggiornò con i suoi uom
Rapido, tratto indietro il braccio e oscillando il giavellotto, guardando la Luna dice: “Diana, sii propizia alla mia impresa, tu che splendi nel firmamento e proteggi le selve, o figlia taciturna di Latona. Se mio padre Irtaco ti offrì mai qualcosa, pregando per me, se io portai molte volte al tuo altare le prede delle mie cacce, lascia che sconfigga i
-Telemaco: figlio di Ulisse, partì dalla sua isola nativa per avere notizie del padre ormai assente da parecchi anni.
-Eumeo: amico fedelissimo della famiglia, viveva all’esterno delle mura perché svolgeva la pastorizia.
-Argo: cane di Ulisse. L’unico che ha riconosciuto il suo padrone, intrufolatosi nella sua casa, travestito da falso mercante
A Venezia compose i primi versi, e ben presto frequentò i salotti della Renier-Michiel e di Isabella Teotochi Albrizzi (l'amata Temira del Sesto tomo dell'Io), dove poté conoscere il Pindemonte e il Cesarotti (di quest'ultimo seguì anche alcune lezioni all'università di Padova). Del 1796 è un suo Piano di studi, singolare testimonianza della vastità d'