Con Alessandro Manzoni la questione della lingua diviene una questione sociale vista da lui come “strumento sociale di comunicazione”. Su sua proposta il toscano è istituzionalizzato come lingua nazionale dell’Italia unita.
Alla proposta manzoniana non è d’accordo Ascoli (perché proprio il dialetto fiorentino), ma la tesi risulta vincente, anche se
Letteratura
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2. Altri uomini accettarono quel giuramento, in particolar modo quelli che sino ad allora erano stati costretti a rimanere nascosti a causa dell' intransigenza del regime.
3. Si ripromisero che l'Italia doveva unificarsi e nessuno l'avrebbe mai potuta dividere,
4. e che ci sarebbe stato uno stesso sovrano, una stessa lingua, una s
14 Maggio
“Sì, ho baciato Teresa ”
15 Maggio
“Dopo quel bacio io son fatto divino”
27 Maggio
“Ma penso: ed è pur vero che questa immagine d’angelo de’ cieli esista qui, in questo basso mondo, fra noi? E sospetto d’essermi innamorato della creatura della mia fantasia”
FI 17 Settembre
“Vedo oramai che Teresa tenta di punirmi d’
Rappresenta la fedeltà, perché se non fosse stato per Cupido mandato da Venere, lei non avrebbe mai tradito la memoria del marito. Anche nell’oltretomba, infatti, è preoccupata solo di trovare Sicheo.
Gunone rappresenta l’odio, poiché sin dal primo canto cerca in tutti i modi di eliminare Enea e i suoi compagni. La sua, però, è soprattutto una vogli
In alcuni paesi, i detentori del potere rafforzarono il loro dominio, bloccando ogni trasformazione economica e sociale; questa strategia s’ispirò al principio che la quantità di beni disponibile fosse limitata e immodificabile: l’unico modo per conservare le proprie posizioni era quello di frenare i processi di cambiamento. Un tale atteggiamento riflet
Divergenze:
• La diversa concezione del "self" -> i sé molteplici di Goffman
• Manca in Goffman una vera e propria costruzione teorica di riferimento
Contatti tra l'approccio di Goffman e quelli del sociologo tedesco Georg Simmel:
• La vita quotidiana come impresa complessa in cui gli esseri umani impiegano una conoscenza tacita
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Il poeta compì i primi studi sotto la guida del padre e da due precettori, poi per la precocità dell’ingegno fu ben presto in grado di studiare da solo, servendosi della ricca biblioteca del padre, dove trascorse, come scrisse poi al Giordani, “sette anni di studio matto e disperatissimo”, durante i quali si formò una vasta cultura, ma si rovinò la salu
il pudor mi fa vile e prode l'ira;
cauta in me parla la ragion, ma il core,
ricco di vizi e di virtù, delira.
Morte, tu mi darai fama e riposo".
Note biografiche di
di Maria Pia Perrotta
Composto, forse tra il 1801 e il 1802, il sonetto è, sotto il profilo analitico, una fiera confessione e una sincera descrizione di se st