Umanesimo e Rinascimento

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UMANESIMO E RINASCIMENTO.
L'umanesimo è l'aspetto culturale e letterario del Rinascimento(1400 italiano,e coincide con un ricco periodo di slendore della società italiana,prima del crollo di fine '400 inizio '500).Con gli umanisti nasce una nuova scienza,la filologia,cioè la scienza della parola,del testo.Con l'umanesimo l'uomo riconquista il senso della storia.nella 1^fase dell'umanesimo,c'è una sorta di emulazione:si imita e ci si mette in gara con colui che si imita.C'è una visione laica della vita.In questo periodo c'è la convinzione che studiare l'umanità,la cultura degli antichi,serve a fare l'uomo migliore.In questo contesto si afferma il concetto della rinascita e si diffonde la convinzione che si stia creando una società nuova ed evoluta e che stia avvenendo come la rinascita di una società colta,nuova,laica e più evoluta.C'è l'orgoglio di fare qualcosa di importante e positivo(di costruire quelle città splendide).Una rinascita della "Repubblica(impero)romana".La ricchezza si esprimeva in bellezza.Questo processo coinvolge tutte le classi medio-alte.Il popolo rimane tagliato fuori.In questo contesto sorge l'umanesimo(amore sviscerato per i classici,per creare un modello perfetto e irripetibile).Avviene tutto nella corte,le corti splendide e raffinate dei signori italiani.In Firenze c'è il comune.
L'umanesimo si divide in:
• CIVILE(1^ fase-1400-1450):Pone al centro i legami fra la cultura e la vita civile.tutta la nuova cultura non deve solo servire alla singola persona,ma a tutta la comunità(latino).
• CORTIGIANO(2^ fase-1450-1500):cultura chiusa,isolata dal contesto sociale.L'intelletuale si chiude a corte a fare pochi studi per se stesso e per pochi altri(volgare per far divertire).
Nella 1^ metà del '400 gli intelletuali umanisti erano capaci di fare tante cose,di migliorare la vita a sè e agli altri.Dopo la metà del '400,l'intellettuale produrrà qualcosa che servirà a sè e a pochi altri,qualcosa di colto,uno studio di testi latini...

PLATONISMO:c'è un'esaltazione di spirito e intelletto,pone al di là del mondo reale,l'esistenza di un mondo ideale,e quindi perfetto.
LA LINGUA:LATINO E VOLGARE.
Nella 1^ metà del '400 gli intellettuali usano il latino e solo dopo la metà del '400 si ricomincia ad usare il volgare.Questo perchè nella 1^ fase c'è la riscoperta dei classici e quindi si usa il latino per tutto.Nella seconda metà,soprattutto verso la fine,si ricomincia ad usare il volgare perchè dovevano far divertire i signori e il volgare è facile e divertente.

GENERI CORTIGIANI:

• POEMA IDILLICO-MITOLOGICO.-"Le stanze di Poliziano"-
Ambientazione favolistica.I personaggi mitologici sono inseriti in un contesto naturale.
STANZE PER LA GIOSTRA.
Sono componimenti narrativi in versi che trattano la materia cavalleresca carolingia o bretone.Poliziano era uno dei più raffinati intellettuali(umanista,coltissimo),e ha fatto un'opera in volgare molto raffinato.Non è difficile,ma semplice per essere compreso con facilità da tutti.
Questa apparteneva a un genere ECOMIASTICO:(per fare un ecomio-lode).
Angelo Poliziano(umanista raffinato-mecenatismo-) lo scrisse in onore di Giuliano de'Medici.Le "Stanze per la giostra" sono una serie di illustrazioni(stanze) in onore dei tornei cavallereschi(giostra). E' ambientato in campagna,è la storia dell'amore fra un cavaliere e una ninfa dei boschi.

• POEMA PASTORALE-AMOROSO.-"L'Arcadia"-
L'ambiente è reale,fra personaggi mitologici,con storie d'amore.
ARCADIA.
E' un PROSIMETRO,cioè un componimento in prosa,in cui sono intercalati dei versi;è scritta in volgare.Iacopo Sannazzaro era un umanistaE' la storia di un nobile,che fugge da Napoli per rifugiarsi nell'Arcadia,terra di pastori,per trovare la tranquillità dalle sue sofferenze d'amore..L'Arcadia era una vera regione montuosa del nord della Grecia che già ai tempi era stata utilizzata,ed era diventata un paradiso terrestre.E' un poemetto scritto alla corte di Napoli e divenne famosissimo.
EPOCA ELLENISTICA:periodo culturale tardo,greco,sulla scia di Alessandro Magno.

• POEMETTI EPICO-CAVALLERESCHI(fine'400,inizio '500):
Testimoniano la grande resistenza dei cicli cavallereschi.La derivazione immediata è dei cantari:1 specie di cantastorie che giravano per le piazze cantando storie sul ciclo carolingio-cavalleresco.Queste vengono riprese a corte per divertimento.
IL MORGANTE.
Era un gigante,al servizio dei cavalieri.E' un'opera comico-realistica.Pulci era un intellettuale,con delle origini borghesi vicine(corte dei Medici),e a Firenze in quell'ambiente rimase il gusto per una letteratura realistica e popolaresca.

L'ORLANDO INNAMORATO.
Parla di cavalieri trattati seriamente(non più medievali),con valori umanistici,rinascimentali.Ferrara:c'è una influenza umanistica.I valori:raffinatezza,profondità dei sentimenti,orgoglio
umanistico,lealtà,cultura,coraggio,sensibilità.Boiardo era un nobile signore feudale,scrive con tono opposto a quello del Pulci.

Le opere possono essere ampliate.Ad esempio l'Ariosto,prende"L'Orlando innamorato"e lo continua scrivendo"L'Orlando furioso"(tecnica della serialità,cioè continuare una storia all'infinito).
1-Nucleo fisso di personaggi(es.Orlando e i paladini,che da unità,che incolla le storie).
2-Proliferare della storia.
3-Il ceppo non deve avere cambiamenti perchè è questo che permette di raccontare l'infinito.
La storia che"cattura"mescola perfettamente avventura e stabilità(si deve riconoscere la coerenza del personaggio).

L'ORLANDO FURIOSO.
Questa opera è pensata per l'intrattenimento di un pubblico di cortigiani e persone colte.La situazione di fondo è la guerra tra i Cristiani e i Mori.L'Orlando si innamora di Angelica,principessa infedele.Si aggira tutto intorno alla ricerca(inchiesta)degli oggetti del desiderio.Movimento circolare.C'è una dimensione puramente umana,assenza di una dimensione ultraterrena(dimensione laica,non più provvidenziale).ENTRELACEMENT:intrecciarsi fra di loro delle varie narrazioni,con continue interruzioni e riprese.I poemi sono divisi in Canti(strofe endecasillabi,rima alternata e rima baciata:ABABAB r.a. CCr.b.Ludovico Ariosto è un tipico nostro intellettuale,in bilico fra Rinascimento e Umanesimo."L'Orlando furioso"è un capolavoro.E' di Ferrara,e i suoi rapporti con la corte sono più o meno buoni.Era in bilico fra l'essere e il non essere cortigiano.Faceva il funzionario ed era al servizio del Cardinale Ippolito(vescovo di Buda)e faceva il segretario.Gli intellettuali trovavano rifugio anche nella chiesa:figura grande che da sicurezza.I problemi vengono fuori,quando nel '500 emerge la controriforma di Lutero.Si crea un gruppo -generazione di formazione umanista,che si troverà a fare sempre più una letteratura chiusa,prima nella corte e poi nella chiesa.Per la corte lui scrive delle commedie(5).Riprende nel passato una tradizione di commedia greco-latina(Plauto,scrittore romano...).
Le satire e le epistole di Orazio.
EPISTOLA:lettera,risata semplice.SATIRA:epistola in versi,ridere cattivo.
LEGGEREZZA:capacità di scrivere le cose in modo elegante.
IRONIA:il sorridere delle cose e anche di se stessi.
Lui ha la capacità di capire le cose con facilità ed è in grado di parlare delle cose con leggerezza,disinvoltura,ma in modo elegante.Tutto questo è moltiplicato nell'"Orlando furioso"di cui l'ironia è la chiave di lettura.