Viviamo,mia Lesbia,e amiamoci, stimiamo un soldo tutte le chiacchiere dei
vecchi troppo arcigni. I giorni possono tramontare e rinascere;noi quando
tramonta la breve luce dobbiamo dormire una notte eterna. Dammi mille baci,
poi cento,e poi ancora mille e ancora cento,poi senza interruzione ancora mille,
poi cento;così,quando ne avremo
Latino
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Si deve fare attenzione, tuttavia, a non inquadrare la ricerca etnografica in un ben determinato periodo della storia romana, in quanto essa fu una caratteristica che ne distinse ogni singola fase.
Già molto presto, quasi agli inizi di quella letteratura che avrebbe illuminato quasi settecento anni di storia, G. Giulio Cesare si prodigava, nel I sec
ATTO I: La tragedia si apre con la decisione di Ippolito di allontanarsi da Aricia, la fanciulla amata, per andare alla ricerca di Teseo. Compare sulla scena Fedra che è consunta da un male misterioso. Enone, sua nutrice e confidente, riesce infine a strapparle il segreto: Fedra ama il figliastro e pensa con sollievo alla morte. L’atto si chiude con l’a
L’ opera: il Corpus Tibullianum
Il Corpus Tibullianum è una raccolta di elegie in tre libri: i primi due sono sicuramente suoi mentre il terzo è incerto.
Il primo fu forse composto tra il 31 e il 26 a.C. e comprende 10 ampie elegie, cinque delle quali sono dedicate a Delia, tre al giovane Marato, uno a Messalla e l’ ultima alla Pace, intes
I libri di elegie
Libro 1°: pubblicato tra il 29 e il 18 a.C. comprende 22 elegie dedicate a Tullo, suo amico, ed è noto come
MONOBIBLOS, cioè libro unico, inteso come coerente per il tema trattato: la passione per Cinzia.
Nelle ultime due elegie la 21 e la 22 ci sono cenni autobiografici e ricordi di famiglia
Libro 2
De vita beata Scritta nel periodo in cui il filosofo era a fianco di Nerone, l’opera è divisa in due parti : una teoretica, dove vengono espressi i dettami della dottrina stoica (vita secondo natura, ovvero secondo ragione), l’altra polemica, con riferimenti personali. Seneca contesta chi taccia i filosofi d’incoerenza perché non mettono in atto in pri
I poeti inoltre parlano dell’ amore, la loro elegia è romantica, l’ amore descritto è stato vissuto veramente. Gli elegiaci, infine, usano la recusatio: questo vuol dire che i poeti si rifiutano di scrivere poesia in tono solenne, ossia impegnata e seria. Poteva averecosì il significato polemico comtro i circoli di poeti a sostegno del programma auguste
(Per Seneca il principe deve avere clementia insegnata dai filosofi)
L’intellettuale viene ad assumere significato solo nella sfera privata.
Parla all’individuo, al singolo, che vive nell’angulus, nel secessus. Seneca riabilità così il significato di otium: ovvero il ritiro alla vita privata e momento in cui l’uomo si riappropria di se stesso (e
La vita e le opere
Le scarse notizie biografiche di Cornelio Tacito provengono da qualche passo della sua opera o da accenni nelle lettere di Plinio il Giovane, ma il suo nomen, i luoghi di nascita e di morte sono incerti. Probabilmente, era originario delle Gallie dove il suo nomen e il suo cognomen erano diffusi. Plinio il Vecchio in una sua opera
L’opera procede attraverso un parallelismo oppositivo tra il passato e il presente (come avviene in Sallustio): il passato glorioso opposto al presente tragico con Domiziano. Tacito afferma, inoltre, che la sua prosa non sarà raffinata, ma incondita a rudi voce, ovvero grezza, rude e aspra. Non ha un genere definito, si può parlare infatti di una b